Mette il disco orario, ma viene multato: «Farò ricorso»

MESTRE. Parcheggia in un'area riservata alla sosta a tempo e imposta regolarmente il disco orario, esponendolo sul parabrezza. Solo pochi minuti dopo un vigile urbano passa a controllare le auto...

MESTRE. Parcheggia in un'area riservata alla sosta a tempo e imposta regolarmente il disco orario, esponendolo sul parabrezza. Solo pochi minuti dopo un vigile urbano passa a controllare le auto parcheggiate, e per un errore nella “lettura” del disco orario, ecco che scatta la multa da 39 euro. È quanto denuncia, in un comunicato, l’associazione dei consumatori Adico che spiega: «Iader Contini, libero professionista mestrino, non ha alcuna intenzione di pagare restando in silenzio.La disavventura gli è capitata a pochi metri dalla sede dell'associazione, proprio in via Volturno a Mestre. Il fatto risale al 16 ottobre scorso, quando alle 14.30 Contini lascia la sua vettura nel parcheggio 60 minuti della laterale di via Ca' Rossa. Quando torna, la sgradita sorpresa: sul parabrezza trova la contravvenzione per “utilizzo errato del disco orario” comminata alle 14.44 e, nelle note della multa, legge l'appunto del vigile che recita “esposto disco ore 15.30”. “Ho testimoni e fotografie che possono dimostrare la mia buona fede e, di contro, l'errore dell'accertatore”, spiega il consumatore mestrino, secondo il racconto di Adico, “per questo mi sono rivolto ad Adico. Ho intenzione di andare fino in fondo, dal momento che risolvere questa questione mi costerà disagi e perdite di tempo e di denaro”. L'ufficio legale dell'associazione», specifica Adico, «ha già consigliato al socio di procedere subito con il ricorso al Comune chiedendo l'annullamento in autotutela del verbale. Se il consumatore avesse pagato la sanzione entro 5 giorni avrebbe sostenuto una spesa di 39 euro, ma dal momento che ritiene di essere dalla parte del giusto, intende impugnare il verbale.

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