Mestre, tunisino irregolare trovato in una casa abbandonata: espulso
Controlli dei carabinieri concentrati nel quartiere Piave così come concordato con il prefetto

Edifici abbandonati passati al setaccio, perquisizioni e un tunisino irregolare espulso. Controlli serrati a Mestre, con focus sul quartiere Piave. È questa una delle priorità delle forze dell’ordine che continuano a dare piena attuazione alle decisioni assunte in sede interforze e cristallizzate in precise direttive emanate dal prefetto Michele Di Bari.
In questa cornice, proseguono i servizi ad “alto impatto” nel quartiere Piave di Mestre e nelle zone limitrofe da parte dei carabinieri della Compagnia, costantemente supportati dalle squadre di Intervento Operativo del 4° Battaglione Carabinieri “Veneto”.
Servizi di visibilità, con ampio impiego di pattuglie a piedi, finalizzati al contrasto della criminalità diffusa, in tutte le sue forma, al fine di garantire alla cittadinanza la necessaria sicurezza.
Nell’ambito delle attività condotte nei giorni scorsi, sono stati controllate numerose persone, anche al fine di verificare la regolarità dei documenti di soggiorno. In particolare, nelle prime ore di mercoledì 19 aprile, i militari dell’Arma sono entrati in un immobile abbandonato in via Dello Squero all’interno del quale è stato sorpreso un cittadino tunisino irregolare. Alla vista dei carabinieri, l’uomo ha tentato di sottrarsi al controllo, venendo però bloccato dai militari dopo una rocambolesca fuga lungo le vie limitrofe.
All’esito del controllo dei documenti, il tunisino è risultato irregolare sul territorio nazionale e pertanto è stata attivata la procedura per l’espulsione.
Nello stesso pomeriggio, una pattuglia della Compagnia Carabinieri di Mestre ha proceduto all’accompagnamento dello straniero al Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Bari.
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