Mestre, testate a un poliziotto e botte a una guardia: in manette

Violento episodio in stazione di Mestre: due nigeriani condannati per direttissma e subito scarcerati
Controlli della Polizia in stazione a Mestre (foto d'archivio)
Controlli della Polizia in stazione a Mestre (foto d'archivio)

MESTRE. Prima hanno insultato gli agenti della Polfer che avevano chiesto loro i documenti, vedendoli aggirare per la stazione di Mestre: "Andate affanculo, voi siete razzisti", hanno gridato i due giovani nigeriani.

Non paghi del parapiglia che stavano creando, tra i passeggeri spaventati, il più esagitato ha dato una testata a un poliziotto, colpendolo alla fronte e strappandogli di mano il documento che gli aveva dato, mentre il compagno strattonava l'altro agente con violenza.

Alla scena hanno assistto anche due vigilanti privati, che sono intervenuti in aiuto degli agenti, mentre altri poliziotti sono arrivati in soccorso, riuscendo così ad ammanettare i due giorvani stranieri, che sono risultati essere di cittadinanza nigeriana, di 32 e 35 anni, con la richiesta  di asilo politico ormai scaduta.

È accaduto alle 14.50  del 31 agosto, in stazione di Mestre.

I due giovani  sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale e lezioni aggravate:  un agente  della Polfer ha riportato traumi multipli con prognosi di 5  giorni e peggio è andata al vigilante intervenuto, soccorso dai medici e con una prognosi di 10 giorni per traumi e contusioni.

I due arrestati sono stati condannati per direttissima dal tribunale a 1 anno e 4 mesi di reclusione: pena sospesa e immediata scarcerazione.

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