Due furti in due notti in tabaccheria: rubati soldi, sigarette e tutti i gratta e vinci

A Mestre assalto ripetuto alla tabaccheria di via Piave 107, la titolare: «Passati dal retro, li ha ripresi una telecamera». Nel pomeriggio del 31 ottobre il parapiglia causato da una sbandata

Giacomo Costa
La tabaccheria al civico 107
La tabaccheria al civico 107

«La prima notte si sono portati via la cassetta blindata del distributore con tutte le monete e le banconote, pacchi e pacchi di gratta e vinci, una buona quantità di sigarette. La seconda notte sono tornati a prendersi quello che mancava, tutti i pacchetti che restavano».

Chiara, la titolare della tabaccheria al civico 107 di via Piave, alza le spalle mentre racconta del doppio colpo subito in settimana: i ladri sono entrati nel suo negozio il 30 ottobre e poi, di nuovo, nella vigilia di Ognissanti. E hanno fatto piazza pulita, facendo sparire quasi tutto quello che potevano.

«Sono passati sempre dalla porta sul retro», spiega la tabaccaia, «Io a momenti neanche sapevo che ci fosse quell’accesso, tanto poco lo uso. Loro invece lo conoscevano, evidentemente: hanno sfondato la porta, distruggendo la serratura, e poi hanno fatto quello che volevano».

Il punto vendita in questi giorni è chiuso per un restauro, ai lavori ora si dovrà aggiungere anche quello per ripristinare l’uscio secondario. Il negozio non ha un sistema d’allarme, in compenso ci sono le telecamere del condominio che affaccia proprio sul retro, e le riprese dovrebbero aver catturato anche le azioni della banda che si è infilata all’interno per due notti di fila.

«I carabinieri hanno già acquisito i filmati», conferma Chiara, «Noi invece dobbiamo ancora quantificare tutti i danni e, soprattutto, a quanto ammonta il valore totale di quello che ci è stato rubato: le sigarette erano tante, i gratta e vinci anche, per fortuna non abbiamo riempito il distributore dopo il primo colpo o avrebbero svuotato tutto di nuovo, ma è stato un caso, dovuto ai lavori, non avrei mai pensato che potessero avere la faccia tosta di tornare subito, dopo appena 24 ore».

Nel pomeriggio, poi, via Piave è stata teatro di un altro episodio, meno grave ma consumato sotto gli occhi di tutti, poco prima delle 16: una donna senza tetto, in stato alterato e accompagnata da un cane, aveva causato un certo parapiglia accampandosi nel sottoportico a breve distanza dalla chiesa e dando fuoco a qualcosa, forse per errore. Sul posto sono accorse tre pattuglie della polizia locale e un fuoristrada dell’esercito, che hanno cercato a lungo di calmare la donna.

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