Mestre, il piano stazione prevede altri due alberghi nelle torri gemelle alte cento metri

MESTRE. Accordo Comune-Ferrovie sulla stazione di Mestre, ecco i numeri dell’operazione pubblico privata che porta nuovi alberghi, due torri, negozi e servizi.
L’ex scalo merci di via Trento con 65.790 metri quadri di superfici vedrà la realizzazione di 6.000 metri quadri di edilizia residenziale per il Comune mentre in 21.500 metri quadri le Ferrovie andranno a realizzare altre case e servizi: previste attività direzionali, commerciali, produttive, medie strutture di vendita e attrezzature collettive. L’area verde situata dalla parte opposta diventa l’ampliamento del parco Piraghetto.
Il secondo ambito è quello decisivo: la stazione ferroviaria di Mestre. L’area della stazione viene suddivisa in otto progetti ma si interviene su quattro. Bici park e parcheggio multipiano sono stati realizzati dal gruppo Ferrovie e altri due spazi sono beni strumentali di Rfi. Nel primo ambito si comprende lo spazio relativo all’attuale fermata degli autobus, che sarà completamente riqualificato e sarà trasferito come proprietà al Comune. Qui si procederà alla realizzazione di un collegamento alla stazione del tram tramite percorsi interrati. Verranno demolite e ricostruite la biglietteria Actv-Vela e il bar del piazzale (115 metri quadrati).
Gli altri due ambiti riguardano il palazzo Ex Poste e gli adiacenti edifici delle Ferrovie, un fronte di 215 metri, intervento che chiama in gioco i privati. L’ex palazzo delle Poste verrà demolito con gli edifici annessi non più utilizzati. E qui sorgeranno due torri a destinazione ricettiva e con due piani tera di commerciale. Al piano terra commerciale, ricettivo, direzione, servizi di stazione. Ai piani superiori commerciale, ricettivo e direzionale.
Nell’interrato proseguiranno gli spazi commerciali in un percorso sotterraneo fino all’accesso alla stazione dalla fermata del tram. I due lotti hanno una superficie fondiaria, rispettivamente, di 1.740 metri quadri e 2.320 metri quadri e in ciascuno la capacità edificatoria sarà di 14 mila metri quadrati con la realizzazione di due torri, appoggiate su basamenti, per un’altezza massima prevista di 100 metri.
Il quarto ambito di intervento è la struttura sopraelevata che collegherà la stazione di Mestre a Marghera, all’interno anche unità commerciali. Qui progetti e costi sono da valutare. «Ferrovie e Comune cominceranno da subito a lavorare sul progetto, anche se spetta a Rfi predisporre lo studio di fattibilità tecnico-economica della struttura e individuare le fonti di finanziamento entro un anno dall’entrata in vigore dell’accordo di programma», spiegano dal Comune.
La nuova stazione ponte, sul lato di Marghera si collega con l’area Salini-Cediv di via Ulloa, progetto che sta per andare al voto del consiglio comunale. Previsti case, uffici, albergo e un parcheggio multipiano. L’area è di 60 mila metri quadri con una torre di oltre 100 metri. Altro raccordo da eseguire con il nuovo palazzo della Questura. Infine ci sono i giardini di via Piave che passano al Comune. Da oggi l’Accordo di Programma viene pubblicato sul sito del Comune. Fino al 21 gennaio 2019 si possono presentare osservazioni. —
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