Mestre, il patriarca al pranzo di Natale dei poveri. "Insieme contro le difficoltà"

Come da tradizione la Caritas ha allestito il pranzo al Centro cardinal Urbani di Zelarino grazie all'impegno di tanti volontari
Foto Agenzia Candussi/ Furlan/ Zelarino, centro Card. Urbani/ Il patriarca Moraglia visita i senzatetto durante il pranzo di Natale
Foto Agenzia Candussi/ Furlan/ Zelarino, centro Card. Urbani/ Il patriarca Moraglia visita i senzatetto durante il pranzo di Natale

MESTRE. Una parola di conforto, tanta compagnia e, soprattutto, un piatto caldo per celebrare assieme le feste: anche quest'anno, com'è ormai tradizione, il patriarcato di Venezia ha scelto di mettere gli spazi del centro “Cardinale G. Urbani” a disposizione di chi rischiava di trascorrere il Natale tra le difficoltà, di chi è rimasto solo, di chi fatica a mettere insieme pranzo e cena.

L'appuntamento era alle 13, e in tantissimi si sono presentati, puntuali come orologi, al complesso di Zelarino: la grande sala era stata allestita con una quindicina di tavoli da dieci coperti l'uno, e pochissime sedie sono rimaste vuote, anche se stando ai volontari in maglietta rossa che servivano un piatto dopo l'altro ci sarebbero state meno persone rispetto agli scorsi anni, una valutazione che sarebbe bello poter leggere in ottica positiva.

Il menu era stato pensato per incontrare le esigenze più diverse: al maiale si è sostituito il tacchino, per permettere anche agli ospiti di fede musulmana o ebraica di godersi il pranzo, e ovviamente per accompagnare arrosto e patate solo bibite analcoliche, anche se in gran quantità.

“Questo è un piccolo gesto di fraternità per accompagnare il Natale e l'anno nuovo – ha detto il patriarca Francesco Moraglia, dopo aver augurato a tutti buon appetito – Ascoltandovi ho sentito tante store differenti, eppure molto simili: c'è chi viene da Marghera, chi da Chioggia, chi dal Senegal o dal Marocco, ma solo stando vicini e confidando in Dio si possono superare i momenti difficili”.

Il patriarca di Venezia: "Presepio e crocifisso sono simboli di inclusione"
INTERPRESS/GF.TAGLIAPIETRA.25.12.2016.- MESSA DI NATALE DEI PATRIARCA FRANCESCO MORAGLIA

Monsignor Moraglia, accompagnato anche da don Dino Pistolato, ha voluto fermarsi ad ognuna delle tavole apparecchiate, e per tutti ha cercato di spendere una parola di conforto e di vicinanza, prima di ripartire alla volta del successivo impegno della giornata.Le polemiche sono state lasciate fuori dalla porta.

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