Meningite, piccioni sotto accusa

Mogliano: donna colpita da un'infezione da criptococco
Piccioni sotto accusa a Mogliano per un caso di meningite che ha colpito una donna
Piccioni sotto accusa a Mogliano per un caso di meningite che ha colpito una donna
 
MOGLIANO.
Ricoverata in ospedale per meningite da criptococco. «Nessun rischio per la popolazione sana, nessun allarme piccioni» assicura Giovanni Gallo, responsabile del dipartimento di prevenzione dell'Ulss 9, ma conferma che i casi di infezione causati da questo fungo sono legati al terreno contaminato dagli uccelli: «Il limite è di 500 piccioni per chilometro quadrato». Il caso della donna moglianese ricoverata, secondo l'autorità sanitaria locale rientra nella casistica.  «Il criptococco è un fungo presente normalmente nel nostro territorio e nell'ambiente - spiega il dottor Giovanni Gallo - può essere trasmesso dal terreno contaminato da qualsiasi di tipo di uccelli, non necessariamente piccioni. Solitamente le conseguenze non sono gravi. Il rischio aumenta nel caso di immunodepressi, bambini molto debilitati e anziani in precarie condizioni di salute». E questo sarebbe dunque il caso della donna moglianese. Un caso, che malgrado le specificità e le precedenti patologie, rischia però di creare preoccupazione: «Chi gira per la città difficilmente rischia - aggiunge il direttore del distretto socio sanitario moglianese Nello Spinella - questa infezione trova terreno fertile dove le condizioni di salute non sono ottimali». «Casi di criptococco in ospedale ce ne sono sempre stati - ribadisce Gallo - dal punto di vista dell'Ulss non sono una condizione da cui dedurre una presenza anomala o pericolosa pericolosadi questi volatili. Di certo uno dei fattori di rischio è l'essere a contatto con il terreno contaminato, anche nei marciapiedi coperti di guano, ma non tra persona e persona».  Più che i casi clinici, esiste secondo gli studi dell'Ulss un parametro per verificare o meno la presenza anomala dei piccioni nei centri storici e sarebbe la densità: oltre i 500 esemplari per chilometro quadrato è necessario intervenire. A Mogliano, stando ai dati riportati dal sindaco Giovanni Azzolini, negli anni scorsi il centro ospitava una popolazione di 800 piccioni. In questo periodo si è registrata una nuova proliferazione e per il sindaco è stato necessario emettere un'ordinanza anti-piccioni, che vieta di dar loro da mangiare e stabilisce le misure di contenimento, con accorgimenti di tipo edilizio e catture su larga scala.  «L'igiene urbana va garantita - ripete Gallo - ma francamente a Mogliano non ci risulta alcuna emergenza. Certo, sono i Comuni che in primis devono affrontare questo problema. Spesso la presenza dei piccioni si combatte con azioni molto costose e complesse. Si tratta quindi di un ragionamento che compete al sindaco». Intanto tra i moglianesi c'è un po' di preoccupazione, come del resto c'è chi non vorrebbe lo «sterminio» di questi volatili.

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