Maxi rissa in Fondamenta degli Ormesini

Coinvolte alcune decine di ragazzi. Scoppiata forse per motivi politici, c’è un ferito. Sul posto polizia, carabinieri e vigili

venezia

Sono volati spintoni, offese e pugni. Solo l’arrivo in massa delle forze dell’ordine è riuscito a placare gli animi dopo la maxi rissa scoppiata ieri pomeriggio in fondamenta degli Ormesini, a Cannaregio.

E all’origine del parapiglia, a sentire le testimonianze di chi ha assistito alla scena, sembrerebbero esserci motivi politici. Tanto che più di qualcuno, negli attimi di maggior tensione, ha sentito urlare a più riprese «Fascista, fascista» nei confronti di chi poi è stato costretto a farsi medicare all’occhio con del ghiaccio.

La segnalazione è arrivata intorno alle 19, con bar e osterie lungo fondamenta della Misericordia e fondamenta degli Ormesini già grondanti di giovani per l’aperitivo.

Stando a chi ha assistito alla scena, i toni si sono surriscaldati all’altezza del ponte che collega la fondamenta a rio terà Farsetti. Secondo i testimoni, però, il clima era diventato incandescente a causa di un ritrovo - nei paraggi - di un gruppo di antagonisti. Che ben presto si è trovato a fronteggiare un altro gruppetto di amici, con fare di sfida.

È voltata qualche parola di troppo, condita da diverse offese. E ben presto, dalle urla si è passati alle maniere forti. Sconosciuta la causa che ha innescato la miccia. Fatto sta che a quel punto, ad essere coinvolti nel parapiglia - tra chi assisteva alla scena e chi contribuiva alla rissa in prima persona - erano più di trenta persone. In mezzo agli spintoni, si è accesa una vera e propria scazzottata che è sfociata in un pugno che ha raggiunto uno dei ragazzi coinvolti nel diverbio. «Abbiamo sentito un trambusto improvviso in fondamenta», racconta un esercente della fondamenta, «un gruppo si stava accanendo contro un singolo ragazzo, e mentre lo prendevano a pugni si è sentito urlare “fascista” a voce alta». Nel giro di pochi minuti, residenti e commercianti della zona hanno immediatamente chiamato le forze dell’ordine, che sono arrivate sul posto sfrecciando in rio di Noale, tra lo spavento di chi in quel momento attraversava il canale in barca a remi e ha rischiato di cadere in acqua vista la gran velocità delle barche. Nel giro di pochi minuti, la situazione si è calmata per via dell’arrivo di Polizia Locale, Polizia di Stato e Carabinieri. Gli agenti hanno raccolto le testimonianze di chi ha assistito alla scena e dell’aggredito, aiutato dal titolare di un locale con del ghiaccio da usare sullo zigomo colpito dal pugno. Le forze dell’ordine hanno poi proseguito i controlli anti-movida a Cannaregio, sulla scia di quanto fatto negli ultimi week-end nel contrasto agli assembramenti. Non accennano a placarsi, infatti, le scene di sedie gremite e mascherine abbassate all’ora dell’aperitivo, c on la distanza di sicurezza di un metro spesso e volentieri non rispettata soprattutto all’esterno dei locali. —

eugenio pendolini

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