Maxi bolletta da 9 mila euro e acqua staccata

Una famiglia veneziana si rivolge all’Adico contro Veritas e l’azienda interrompe il servizio

Una maxi bolletta dell’acqua da quasi 9 mila euro causata da una perdita occulta, lo storno di circa 6 mila e 500 euro, la nuova contestazione dell’utente e l’improvvisa interruzione del servizio idrico.

Ruota attorno a queste vicende la disavventura di una coppia straniera che risiede nella terraferma veneziana e che s’è rivolta all’Adico per risolvere una problema che riguarda con una maxi bolletta della Veritas risalente a febbraio 2014. «In quel mese A.M. e Y.G», spiegano dagli uffici di Adico, «hanno ricevuto dall'azienda una fattura da 8.850,27 euro, una cifra spropositata rispetto alle consuete fatture. La coppia si è rivolta a Veritas per richiedere l’utilizzo del fondo perdite occulte e che è previsto in queste situazioni. Veritas ha risposto positivamente alla legittima richiesta dell’utente e, con una seconda fattura, stornato 6mila e 555 euro, riducendo l’importo a 2.294,56 euro».

A questo punto la coppia di stranieri ha contestato anche quest’ultima richiesta, ritenuta non congrua rispetto ai consumi realmente effettuati e ha deciso così di affidarsi alle associazioni che tutelano i consumatori. «I due coniugi», spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico, «si sono rivolti a noi a inizio 2015 dopo aver tentato altre strade. Abbiamo scritto a Veritas spiegando che anche l’ultimo importo richiesto non è congruo, in quanto nel contratto di adesione e utilizzo del fondo per perdite idriche occulte in essere fra le parti è espressamente previsto che in caso di perdita i consumi da addebitare sarebbero stati calibrati in base ai consumi storici e non ai consumi di perdita. Ci risulta, invece, che per il ricalcolo della bolletta siano stati applicati dei coefficienti che non ci sono assolutamente chiari».

Ancora in piena fase di trattativa, il 29 aprile Veritas ha interrotto l’acqua alla coppia. «Siamo dovuti intervenire tramite il nostro ufficio legale», conclude Garofolini, «e per fortuna in 24 ore siamo riusciti a ottenere da Veritas la riapertura del servizio. Adesso continuiamo a contestare la bolletta perché stiamo parlando di una cifra importante e vorremmo delucidazioni». (m.a.)

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