Martellago, calci alla fidanzata incinta: espulso

È la sorella di Jennifer Zacconi, la ragazza ammazzata dal compagno nel 2006. L’uomo è un tunisino di 36 anni
MESTRE 25/05/2006 Via Piave controlli notturni polizia ....(C) Bertolin Matteo richiesto da MION MESTRE 25/05/2006 Via Piave controlli notturni polizia
MESTRE 25/05/2006 Via Piave controlli notturni polizia ....(C) Bertolin Matteo richiesto da MION MESTRE 25/05/2006 Via Piave controlli notturni polizia

MARTELLAGO. A volte il destino si accanisce su una famiglia. È il caso di quella di Jennifer Zacconi, la ragazza massacrata di botte e sepolta ancora viva dal fidanzato da cui attendeva un figlio, assassinio avvenuto nel 2006 a Olmo di Martellago. La sorella di Jennifer ha rischiato di fare la stessa fine picchiata e malmenata dal compagno tunisino che la polizia ha rispedito al suo paese due giorni fa. Da quell’uomo la giovane attendeva un figlio.

Il racconto della ragazza fatto agli agenti del commissariato di Mestre, dopo l’ultima aggressione, è raccappriciante: il tunisino l’ha percossa con calci al volto trattenendola per i capelli, mentre lei si piegava, per proteggere il pancione e così il suo bambino. Non contento l’ha pure minacciata di morte.

Anche il padre della donna è stato minacciato di morte ed è stato lui che ha trovato la forza di denunciare le minacce subite, perché la figlia per troppo tempo ha avuto il terrore del suo compagno. Il terrore che le ha impedito di rivolgersi prima alla polizia.

Ma dalla denuncia del padre è iniziata l’indagine degli agenti del commissariato di Mestre che ha permesso loro di rintracciare il tunisino, noto frequentatore di via Piave a Mestre. E due giorni fa gli uomini dell’Ufficio Stranieri, Sezione Espulsioni, della questura di Venezia hanno eseguito l’espulsione coatta dello straniero, accompagnandolo in patria e consegnandolo nelle mani delle autorità tunisine.

Si tratta di F.W., 36 anni, pluripregiudicato per reati legati agli stupefacenti, il patrimonio e per la violazione delle norme sugli stranieri. Più volte arrestato, è stato imbarcato al Marco Polo, alle 16 e in serata era già in un commissariato di polizia di Tunisi. L’operazione secondo le direttive del questore Fulvio Della Rocca ha permesso di prevenire eventuali violenze sulla donna, attuando così una misura preventiva immediata. L’ufficio immigrazione sta predisponendo l’iter amministrativo per dichiarare F.W., inammissibile nel territorio Schengen. Quindi non potrà più mettere piede in un qualsiasi paese europeo che aderisce a questo trattato.

La storia di Jennifer Zacconi aveva commosso e indignato l’intera Italia. È la storia di una ragazza che decide di tenere il proprio figlio nonostante il fidanzato dal quale era rimasta incinta non voglia riconoscere la paternità e spesso le dica di abortire. Viene uccisa il 9 maggio 2006, al nono mese di gravidanza, dal fidanzato Lucio Niero che poi la seppellisce ancora viva. La uccide un sabato sera quando lei lo incontra a Olmo e per l’ennesima volta chiede di riconoscere quel piccolo che porta in grembo. Dopo averla ammazzata a botte la seppellisce e inscena un depistaggio che dura giorni. Poi si scopre la verità, lui viene arrestato e condannato.

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