Marocco, la mobilitazione della comunità «La fermata qui resta una necessità»

Appello della vicepresidente della Municipalità di Mestre Edda Costacurta alla Regione: «Anche dopo aver accantonato il progetto del sistema ferroviario metropolitano regionale, si cerchi di...

Appello della vicepresidente della Municipalità di Mestre Edda Costacurta alla Regione: «Anche dopo aver accantonato il progetto del sistema ferroviario metropolitano regionale, si cerchi di realizzare la fermata di Marocco». L’esponente del Pd nelle scorse settimane ha incontrato l’assessore regionale ai trasporti Elisa De Berti, per rinnovare il pressing dei comitati in favore dell’atteso intervento tra Mestre e Mogliano. Secondo Costacurta, infatti, l’addio allo storico progetto Sfmr non derubrica l’importanza e la priorità dello sviluppo infrastrutturale dell’area. «Spero che l’assessore proponga qualcosa di alternativo» è il commento di Costacurta «finora ho trovato il suo atteggiamento molto serio, positivo e pragmatico». L’incontro, definito informale, ha visto anche la partecipazione del personale tecnico dell’ente regionale e dell’amministrazione di Mogliano, con la presenza del sindaco Carola Arena e dell’assessore ai lavori pubblici Filippo Catuzzato. «La fermata di Marocco» ricorda Costacurta «era connessa alla creazione, sul versante ovest, di un centro diurno per anziani, e a est di alcune opere di urbanizzazione della viabilità di adduzione, nonché di un ponte ciclo pedonale sul Dese verso via Nuova Europa nella frazione moglianese di Marocco». Il pressing dei residenti per la nuova fermata è iniziato già nell’estate scorsa, con alcuni incontri a Palazzo Balbi. «Accantonato il sistema metropolitano» sottolinea, «si può oggi studiare un’alternativa perché l'opera è molto sentita». (m.m.)

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