Marghera, in manette due “padroni” di prostitute picchiate e sfruttate

La Squadra mobile di Venezia ha arrestato un rumeno e albanese che gestivano 14 ragazze reclutate in Romania
20.05.2003.- Questura di Venezia, "Operazione Giotto".- Interpress/Mion
20.05.2003.- Questura di Venezia, "Operazione Giotto".- Interpress/Mion

MARGHERA. Nelle intercettazioni telefoniche con l’intermediario di Galati, in Romania, si raccomandavano di far reclutare le più «morte di fame», «quelle con problemi di casa», ragazze alle quali si riferivano usando il termine «i nostri pacchetti». E dei soldi gauadagnati mandandole in strada si vantavano su facebook, con gli amici, posando davanti alla Mercedes nuova, da quasi 50 mila euro.

La Squadra mobile di Venezia ha arrestato due sfruttatori che reclutavano ragazze in Romania e le portavano in città per farle prostituire in strada, in via Fratelli Bandiera a Marghera e lungo la Noalese, a Santa Maria di Sala. I due sfruttatori finiti in manette sono Ermal Shurda, albanese di 24 anni arrestato a Piazza Vecchia di Mira in via Marzabotto, dove era con due ragazze, e Marian Achim, 24 anni, rumeno, arrestato a Sambruson di Dolo in via Marco Polo, anch’egli trovato con due ragazze.

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