Marghera, fermati al porto con 30mila euro falsi

Finanzieri e funzionari della dogana bloccano due cittadini bulgari con 154 banconote false da 200 euro. Denunciati

VENEZIA - Fermati con oltre 30 mila euro falsi. I finanzieri veneziani e i funzionari dell’Agenzia delle Dogane di Venezia, nell’ambito dei controlli condotti sui mezzi e sulle persone in arrivo dalla Grecia al Porto di Marghera hanno portato a termine una nuova operazione di servizio. Anche questa volta l’esame delle liste di imbarco dei mezzi e dei passeggeri a bordo del traghetto “Audacia” aveva consentito di individuare alcuni obiettivi meritevoli di approfondimento. Fra i passeggeri sbarcati, sono stati controllati due cittadini bulgari, uno di 43 e uno di 48 anni, che a bordo di una vecchia utilitaria cercavano di introdurre illegalmente ne 154 banconote false da 200 euro, per un valore complessivo di 30.800 euro. Le banconote rinvenute erano divise in 3 pacchetti posti sotto il sedile anteriore dell’autovettura e occultati dal rivestimento in moquette. I due responsabili sono stati segnalati all’Autorità giudiziaria veneziana e le banconote false sono state immediatamente sottoposte a sequestro. L’operazione di servizio appena portata a termine assume particolare rilievo anche nella considerazione del fatto che il taglio da 200 euro non è fra quelli maggiormente utilizzati dai falsari. Secondo le rilevazioni della Banca d’Italia, infatti, i 200 euro falsi costituiscono poco meno del 2% delle banconote falsificate scoperte nell’ultimo anno, mentre i tagli più “gettonati” sono quelli da 50 e, soprattutto, da 20 euro.

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