Marcon: tutto aperto, “assalto” al Valecenter
MARCON
Nonostante il diniego del Comune e il ritiro delle della deroga alle aperture domenicali, ieri pomeriggio la grande area commerciale di Marcon era affollatissima. In via Mattei erano aperti Saturn, il gigante delle'elettronica, Leroy Merlain, Mondo Convenienza e ancora Oviesse Industry, Maxi zoo, Unieuro. Aperti anche i magazzini Zanchetta. Entrando nella grande struttura di vendita e dirigendosi al bar si scorge un cartello con la scritta: «Aperti tutte le domeniche». Poi chiedendo ad una donna dietro il bancone: »Ma domenica prossima»? Risposta: «Ancora non sappiamo».
Lo spaesamento è generale. All'interno del centro commerciale Valecenter, ogni negozio ha deciso in piena libertà. Il Carrefour era aperto, così come la maggior parte delle attività della galleria, specialmente i più grossi e frequentati come Bata, Sisley, Benetton, Euronics, Scarpe&Scarpe ma anche Feltrinelli, Intersport e ancora Bershka, Stradivarius, Pool and Beer Oysho. Da Zara donna, si faceva la fila persino per provare i capi di abbigliamento ai camerini, tanta la folla che si era riversata all'interno del negozio. Il bar al piano terra era chiuso, così come la Parafarmacia, le due erboristerie, Kiko, al piano superiore invece la zona Food court era pressoché aperta tranne alcuni bar: tutti in coda da Mc Caffè anche solo per ordinare una brioche. Chi ha tenuto aperto sicuramente ha fatto affari, almeno a giudicare dal caos e dai parcheggi esauriti. Rimane il fatto che il ritiro dell'ordinanza ha suscitato reazioni opposte e quanto avvenuto è destinato a lasciare strascichi.
«I vigili non erano in servizio _ spiega il sindaco Pier Antonio Tomasi _ non c'era motivo che lo fossero visto che avevo ritirato l'ordinanza, la sanzione però a chi ha tenuto aperto potrebbe lo stesso, verificheremo le procedure tecniche domani (oggi ndr)». La posizione del sindaco è nota. »Ho già espresso la volontà di ritenere opportuna la liberalizzazione: scelgano gli operatori quando tenere aperto e i consumatori quando andare ad acquistare o andare in centro città piuttosto che nei paesi a passare la domenica».
Nel concreto a tenere chiuso ieri, sono stati quei negozi per i quali la multa sarebbe stato un grosso colpo. Dura la risposta del segretario provinciale della Confesercenti Maurizio Franceschi: ««Domani (oggi ndr) invierò una lettera al sindaco, gli chiederò se ha mandato la polizia municipale visto che sulla stampa era annunciata l'apertura dei negozi, pertanto sapeva che avrebbero tenuto aperto. Quanto successo accade perché i centri commerciale e le grandi strutture di vendita credono ci sia una condivisione da parte dell'amministrazione e sono sicuri di non venire sanzionati. Chiederò se sono state comminate le multe ai singoli negozi che hanno alzato le serrande: in caso contrario avvierò è una denuncia verso la polizia municipale, delega in capo al sindaco. Questa _ aggiunge _ è la palese dimostrazione che la grande distribuzione ingorda nel momento in cui non riesce ad ottenere quello che vuole dalle amministrazioni compiacenti, se ne frega di tutto e di tutti. Questo pasticcio nasce da un cattivo esempio che ha dato la pubblica amministrazione».
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