Marciana, restauri per 600 mila euro dopo le indagini anti sismiche sui soffitti

Tra gli interventi, interessato anche il Salone del Sansovino. Prevista il cambio della teca del Mappamondo di Fra’ Mauro



La sospensione imposta alle attività non ferma i piani futuri della Biblioteca Marciana, che ha già in cantiere lavori per 600 mila euro nei prossimi tre anni. Sarà interessato sia il Palazzo della Zecca sia il Palazzo della Libreria, entrambi progettati da Jacopo Sansovino.

Nel primo, nelle scorse settimane sono iniziate le indagini preliminari che riguardano lo studio sullo stato di conservazione del soffitto del Salone. Il monitoraggio dei tecnici riguarderà la struttura lignea che offre supporto al soffitto e, come emerso nelle ultime indagini antisismiche, si valuterà la possibilità di legare la facciata del Palazzo della Libreria con la parete di fondo. Una possibilità, questa, che darebbe modo di completare una volta per tutte i lavori di messa in sicurezza antisismica della struttura diretta da Stefano Campagnolo.

A fine febbraio, infatti, erano stati resi noti i risultati della verifica sismica dei due edifici, realizzata nell’ambito di una generale prevenzione e dei lavori di restauro delle coperture. Era emerso come risultassero vulnerabili sia gli ornamenti di copertura nell’edificio della Libreria, sia la porzione superiore della facciata esterna che corrisponde al Salone del Sansovino. Tra le particolarità, anche gli stessi metodi di analisi per le verifiche antisismiche. “Ndsha”, questo il nome del metodo messo a punto dall’università di Trieste che verifica il comportamento di un edificio quando viene sollecitato da forze vicine al massimo terremoto credibile, in grado di fornire parametri come la frequenza e la direzione del moto sismico, dati questi molto utili per lo studio di edifici storici complessi.

Nel pacchetto di lavori da 600 mila euro sarà interessato anche il Vestibolo, concepito dal Sansovino e dai suoi committenti come sede per la scuola universitaria di San Marco e in origine arricchito di ritratti dei Procuratori e di lunette dipinte con opere del Tintoretto. Al suo interno, prima della sospensione forzata dei lavori a causa dell’emergenza sanitaria, si stava già lavorando per la sostituzione di parte della trabeazione. Anche in questo caso, i cantieri riprenderanno dopo la fine del lockdown. Ma oltre a quelli strutturali, sono diversi i lavori che interesseranno la Biblioteca Marciana. Con un finanziamento complessivo di 250 mila euro, sono già a buon pubnto, ad esempio, i lavori di rifacimento del nuovo impianto antincendio oltre agli interventi alla pavimentazione resi necessari dall’acqua alta dello scorso novembre all’interno della sala manoscritti. Stesso discorso per l’ammodernamento dell’impianto elettrico. Altri fondi saranno invece utilizzati per il rifacimento dell’impianto di climatizzazione. Contro l’acqua alta, poi, Fondazione di Venezia ha stanziato 22 mila per un sistema di paratie da sistemare nei punti di accesso alla Biblioteca.

Infine, in previsione si procederà al restauro dei dipinti, degli stucchi e delle cornici in legno. Il Mappamondo di Fra’ Mauro del 1450, ad esempio, da almeno tre anni (e cioè dal ritorno dall’esposizione temporanea in Australia)non è più visibile a causa del deterioramento della cornice. . In questo caso, a breve si procederà alla sostituzione della teca. —



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