Mantovani cerca nuovi partner per l’area ex Mof

Mantovani è alla ricerca di partner per far decollare l’area ex Mof (Mercato ortofrutticolo) che si trova in una situazione di stallo dopo gli ultimi partner si sono fatti da parte, mandando all’aria i progetti che lungo via Torino vedevano la costruzione di oltre 400 appartamenti. «Il progetto resta lo stesso di prima in un’area strategica della città», fanno sapere dalla società Mantovani, «alcuni, nazionali e internazionali, si sono già fatti avanti. Per il momento siamo ancora nella fase dei contatti». Un’area di otto ettari che ospitava il mercato ortofrutticolo e che ha una storia piuttosto travagliata.
Nel 2009 l’area di proprietà comunale fu comprata dalla Campus, per 48 milioni di euro, che a sua volte la vendette alla Mantovani che, per costruire, strinse un accordo con il Gruppo industrie edili di Stra che però, - vedendo che non c’è mercato e per la difficoltà di vendere gli appartamenti - decise di ritirarsi dall’affare, cedendo la patata bollente alla Mantovani che ora - in un periodo di forte difficoltà per la società - dovrà decidere cosa fare del terreno. Difficile pensare che l’azienda, con i lavoratori in cassa integrazione e prossima alla creazione di una newco, possa trovare la sponda degli istituti bancari per trovare i soldi necessari per costruire e poi vendere gli appartamenti. E poi vendere a chi? Anche se qualche timido segnale c’è sul fronte della compravendite qui si tratterebbe di mettere sul mercato oltre 400 appartamenti residenziali che erano pensate per famiglie con una certa capacità di spesa. La variante progettuale che era stata approvata dal Comune prevede il passaggio da 34.300 metri quadri di residenziale e 20.700 metri quadri di commerciale a 44.300 metri quadri di residenziale e 10.700 metri quadri di commerciale, con modifiche agli standard a verde e dei parcheggi ed un diverso calcolo sulla superficie territoriale. Gli oneri di urbanizzazione prodotti dal cambio del progetto, del valore di 1,8 milioni di euro sono andati a coprire interamente il costo delle penali a carico del Comune per la mancata consegna dell'area di via Torino, poco lontano dalla nuova università, nei tempi che erano stati stabiliti, visto il ritardo con cui è stato costruito il nuovo mercato ortofrutticolo di Marghera. (f.fur.)
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