Mancano quattro dirigenti su dieci. I sindacati: «Situazione assurda»

Nel Veneziano 42 dei 98 istituti sono senza titolari, difficile che a settembre siano coperti tutti i posti vacanti
01/09/2016 Gent. Primo giorno del nuovo anno scolastico alla scuola superiore Nieuwen Bosch
01/09/2016 Gent. Primo giorno del nuovo anno scolastico alla scuola superiore Nieuwen Bosch



Dirigenti scolastici che seguono più scuole contemporaneamente, costretti a correre da un istituto all’altro con il rischio di non riuscire a espletare i diversi servizi necessari alla didattica. La situazione è drammatica, nel Veneziano mancano i dirigenti scolastici: a oggi sono 42 su 98 le scuole che risultano scoperte della figura che coordina e gestisce le diverse attività della scuola. Numeri che riflettono il panorama regionale, dove mancano 257 dirigenti scolastici nelle scuole ‘normodimensionate’, quelle che contano più di 600 studenti, e 28 negli istituti più piccoli. Per coprire i buchi, i dirigenti scolastici in servizio sono quindi costretti a seguire più scuole contemporaneamente dovendo fare i salti mortali per riuscire a soddisfare le necessità dei diversi istituti. Per citare un caso, Davide Frisoli è, contemporaneamente, dirigente scolastico in dodici scuole di tipo diverso. Non solo, da gennaio, da quando l’allora dirigente scolastico del Liceo scientifico Bruno e del Liceo classico Franchetti ha lasciato il suo incarico, Frisoli segue anche i due licei: tra i più grandi e storici di Mestre.

E non si tratta di un caso isolato: sono molti i dirigenti scolastici costretti a seguire più istituti contemporaneamente. Per risolvere la situazione, la scorsa estate è stato aperto il concorso per i dirigenti scolastici in modo da inserire nuovo personale per coprire i buchi. I candidati hanno già sostenuto la prova scritta. Ma in tanti sono stati bocciati: circa il 40% dei candidati in Veneto non è infatti riuscito a superare il test. Significa che solo 253 aspiranti dirigenti scolastici accederanno ora all’orale che rischia però di dare un’ulteriore sforbiciata. E per riuscire a coprire tutte le scuole scoperte per l’inizio del nuovo anno scolastico sarebbe quindi fondamentale che tutti gli aspiranti passassero l’orale. «Attualmente, i dirigenti scolastici fanno i salti mortali per seguire i diversi istituti -spiega la segretaria di Flc Cgil Scuola Venezia Giuseppina Signoretto- se non si riuscisse a coprire i buchi le ricadute sul sistema scuola sarebbero più che negative. Sono però ottimista, credo che con il concorso si riusciranno a coprire quasi tutte le scuole. C’è però un aspetto da chiarire: con quota 100 alcuni dirigenti scolastici potrebbero andare in pensione ma non sappiamo ancora i numeri e questo potrebbe creare problemi». «Forse si riuscirà a inserire i dirigenti scolastici entro settembre -sottolinea Mariano Maretto segretario di Cisl scuola Venezia- ma non si riuscirà a fargli seguire il tirocinio che era previsto. In questo modo i futuri dirigenti scolastici verranno catapultati nelle scuole senza aver seguito un passo fondamentale della loro formazione. E la cosa potrebbe creare più di una difficoltà». La questione della carenza dei dirigenti scolastici non è l’unico problema che investe le scuole. Altro nodo riguarda il personale ATA (amministrativo, tecnico, ausiliario): gli operatori delle segreterie scolastiche, i tecnici di laboratorio, i bidelli. Negli anni, il personale ATA è stato ridotto all’osso: a livello regionale, nel 2009, il personale ATA contava 18.461 operatori, oggi sono 15.883.

Allarmante la situazione dei direttori amministrativi, le figure che coordinano il lavoro di tutto il personale ATA. Una scuola su due del veneziano risulta scoperta. E lo sarà anche a settembre: il concorso per inserire nuovi direttori amministrativi è stato bandito, ma in questo caso non si riuscirà a espletarlo entro fine estate. —

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