Manca il prof di greco, sciopero al liceo Franchetti

MESTRE. Sabato 5 non sono entrati in classe ma, armati di striscioni, cartelli e chitarra, si sono seduti davanti al cancello e hanno protestato per quattro ore, lamentando la perdita del loro insegnante di greco: è successo alle porte del liceo classico Franchetti, a Mestre, dove circa cinquanta studenti hanno manifestato contro le prime, tangibili conseguenze della legge 107: "Dal 30 novembre siamo senza professore di greco, che è materia di indirizzo", racconta Cecilia, della I A, con un'espressione a metà tra stupore e preoccupazione.
Aggiunge Cecilia: "Già a settembre ci era stato spiegato che il nostro docente di lettere classiche sarebbe forse stato provvisorio, visto che chi avrebbe dovuto seguirci, assumendo quest'anno il ruolo di vicepreside, non avrebbe potuto essere con noi. Il 30 novembre questo sostituto ha terminato il suo incarico per greco e da allora noi siamo senza professore, al suo posto è arrivata a farci supplenza un'insegnante di diritto, una materia che non è neppure in pagella, intanto però a fine mese ci sono gli scrutini e tanti ragazzi insufficienti speravano di recuperare con le interrogazioni".
Anche il preside, che ha incontrato gli studenti in sciopero, ha ammesso che non si tratta di una situazione ideale, ma rassicura: "Da mercoledì arriverà il nuovo professore, e le lezioni di greco riprenderanno regolarmente. Non è la prima volta, purtroppo, che dobbiamo sostituire i docenti durante l'anno e anche in questa occasione il consiglio di classe cercherà di rendere il passaggio il più indolore possibile".
I ragazzi, però, non sono convinti e dopo il presidio sul marciapiede preparano già la prossima offensiva: "Quello che è successo qui potrebbe capitare in ogni classe di ogni scuola, persino ai maturandi dell'ultimo anno, per questo stiamo scrivendo una lettera da inviare alla consulta provinciale, sottolineando le difficoltà che questa 'buona scuola' sta già causando".
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