Mamma ha le doglie in auto partorisce in ambulanza a Jesolo
di Francesco Macaluso
CAVALLINO
Bimbo nasce in ambulanza vicino alla rotatoria Picchi di Jesolo mentre la madre veniva trasportata in travaglio all'ospedale di Oderzo.
Il Natale sarà davvero speciale per la venticinquenne Z. L. di Ca' Pasquali, località di Cavallino-Treporti, puerpera che l'altra notte ha partorito un meraviglioso bambino di 3350 grammi in un luogo insolito per un parto: un’ambulanza del pronto soccorso di Jesolo. Il parto del piccolo Z. N. è avvenuto alle 4.30 di ieri mattina ed ha costretto l'ambulanza a fermarsi.
Prima di chiamare i soccorsi la donna si stava dirigendo a bordo della propria auto all’ospedale di Oderzo, per partorire assistita dal suo ginecologo di fiducia, quando all’altezza della rotatoria Picchi l'automobile si è dovuta fermare in preda alle contrazioni. A quel punto è scattato l’allarme al 118. Il Pronto Soccorso di Jesolo ha immediatamente inviato sul posto un’ambulanza in codice rosso, con a bordo due infermiere esperte, le quali, non appena trasferito la donna nel mezzo di emergenza, hanno dovuto procedere all’esecuzione del parto. Il tutto è avvenuto senza alcuna complicazione. La donna e il neonato, entrambi in buone condizioni fisiche, sono stati infine trasferiti all’ospedale di San Donà. L’Azienda Sanitaria Asl 10 si complimenta con la neo mamma che dopo la paura di dover partorire a bordo strada e non in un ospedale attrezzato, ha potuto godere della felicità più grande abbracciando suo figlio nato senza complicazioni. Ieri le felicitazioni e i complimenti per il bel bambino nato sanissimo sono arrivate numerose anche nella casa di Ca' Pasquali dove abita la famiglia conosciuta anche perché il padre Z. C. del piccolo di mestiere fa l'operatore ecologico. «Ci sono stati momenti di tensione e qualche preoccupazione nell'immediato - commentano dal pronto soccorso - ma alla fine tutto è andato per il meglio. È una soddisfazione quando si riesce ad intervenire in tempo in situazioni come questa ed ad ottenere il massimo risultato coinvolgendo il personale di più reparti». All'ospedale di San Donà il bimbo è già la mascotte del reparto di pediatria. A Cavallino-Treporti invece era già stata espressa preoccupazione nei mesi scorsi dagli operatori della Croce Verde di Ca' Savio per l'obbligo in caso di emergenza di approggiarsi alla struttura dell'ospedale civile di Venezia dell'Asl 12 con viaggi che vengono così allungati nei tempi.
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