Lutto nel mondo della cultura, è morto Virginio Bettini

Aveva fondato i corsi di urbanistica e programmazione territoriale all'Istituto di architettura e continuava con entusiasmo a tenere corsi affollatissimi
VENEZIA. Lutto del mondo della cultura. È morto  improvvisamente a 78 anni Virginio Bettini, tra i fondatori della  scuola di urbanistica e pianificazione all'Università Iuav di Venezia e uno degli studiosi più influenti nel campo dell’architettura e della programmazione urbana. 
 
Bettini era ancora attivo e in prima linea nei corsi e continuava con passione, energia ed entusiasmo ad organizzare seminari affollatissimi e a sostenere i famosi "cammini" che hanno coinvolto generazioni di studenti negli ultimi quarant'anni.
 
Virginio Bettini si è laureato in geografia con Lucio Gambi presso la Statale di Milano nel 1967. Ha lavorato come esperto di valutazione ambientale presso il Piano Intercomunale Milanese dal 1968 al 1971. Nell’anno accademico 1971-72 ha ottenuto il primo incarico di insegnamento di ecologia presso il corso di laurea in urbanistica dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Non ha più lasciato l’IUAV. La sua ricerca, fin dalla fine degli anni’60, si è focalizzata sulle problematiche ambientali in ambito urbano, a partire dalla tesi di laurea, dedicata alle alterazioni ecologiche del Parco Storico di Monza. Nel corso degli anni gli interessi sono stati ulteriormente indirizzati all’applicazione delle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale e all’ecologia urbana, con particolare riferimenti ai problemi energetici e di landscape ecology. Parlamentare europeo nella legislatura 1989-1994. Ha collaborato con Leonard Ortolano (Università di Stanford) e Larry Canter (Università di Oklahoma-Norman) ed è membro della IAIA, International Association for Impact Assessment.

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