L’Unione Civica di Martellago rimane con soltanto tre liste

MARTELLAGO. Giusto un mese fa c’era stata la presentazione del simbolo a suggellare un’intesa nata ancora a novembre 2016. Adesso, messe da parte le elezioni nazionali, Unione Civica di Martellago (vicina al centrodestra) perde una costola in vista della chiamata alle urne comunali di fine primavera ma non c’entrano i risultati del rinnovo del Parlamento.
C’entrano, piuttosto, i diversi punti di vista sul candidato sindaco attorno ai nomi di Alessio Boscolo e Paolo Gatto. Così, “Noi con Martellago, Maerne, Olmo” ha salutato la compagnia e ha deciso di fare un percorso a parte. Nel gruppo restano “Alleanza Civica Martellago, Maerne, Olmo”, “Gente Comune”, “Un Comune per tutti”. Per spiegare quanto successo, occorre partire dalla storia recente; dopo la divisione alle amministrative del 2013, il centrodestra aveva deciso di rimettersi insieme e a un anno e mezzo dal voto a Martellago le liste avevano comunicato l’accordo. Da lì è partito un percorso unico, sancito nelle ultime settimane, dapprima con la presentazione dei risultati del questionario fatto tra la gente la scorsa estate, poi con il simbolo, nuovo di zecca. Ma nei giorni successivi qualcosa si è rotto. «Nulla di personale con Boscolo», chiarisce Ennio Zane di “Noi con Martellago, Maerne, Olmo” «ma il progetto Unione Civica era nato per avere come candidato Paolo Gatto (ex assessore a Martellago e provinciale, ndr) ma ha declinato l’invito e, a questo punto, all’idea del gruppo di proporre Boscolo, abbiamo fatto un passo indietro. A Unione Civica i migliori auguri per il prosieguo dell’attività»
Se gli altri ormai ex alleati hanno scelto, per ora, di non replicare, Zane non vuole mollare la contesa elettorale. «Restiamo in corsa», spiega, «mettendo sul tavolo le nostre idee e una squadra vogliosa di lavorare per Martellago. Nessuna presunzione sul volere il candidato sindaco, piuttosto cerchiamo persone con cui dialogare.Più che ai partiti guardiamo alla gente».
Alessandro Ragazzo
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