Lucia Manca, slitta l’esito degli esami del Dna

Il giallo di Marcon: la comparazione con lo scheletro ritrovato richiede più tempo I Ris hanno bisogno di ulteriori accertamenti. Cresce l’ansia della famiglia
Il messaggio è pronto per l'invio con i seguenti file o collegamenti allegati: Manca A.M.L..jpg Nota: per proteggere il computer dai virus, le applicazioni di posta elettronica impediscono l'invio o la ricezione di alcuni tipi di allegati. Per determinare la modalità di gestione degli allegati, controllare le impostazioni di protezione della posta elettronica. - Maria Lucia Assunta Manca, 52 anni, e' scomparsa da Marcon da 6 giorni Indagini a tutto campo
Il messaggio è pronto per l'invio con i seguenti file o collegamenti allegati: Manca A.M.L..jpg Nota: per proteggere il computer dai virus, le applicazioni di posta elettronica impediscono l'invio o la ricezione di alcuni tipi di allegati. Per determinare la modalità di gestione degli allegati, controllare le impostazioni di protezione della posta elettronica. - Maria Lucia Assunta Manca, 52 anni, e' scomparsa da Marcon da 6 giorni Indagini a tutto campo

MARCON

Non sono ancora arrivati gli esiti della comparazione tra il Dna di Lucia Manca e quello che i carabinieri del Ris stanno ricavando dalle ossa dello scheletro ritrovato a Cogollo del Cengio. I tempi lunghi, i Ris hanno chiesto per questa comparazione un tempo che varia dalle due alle tre settimane, dipendono dal fatto che ricavare il Dna da ossa o parte di pelle è più difficile rispetto a quando si lavora su sangue o liquidi biologici. Gli stessi capelli trovati nei pressi dello scheletro se analizzati per ricavare il Dna non garantiscono una risposta sicura. Da qui i tempi lunghi anche perché, vanno ripetendo gli investigatori, solo sul telefilm Csi le risposte degli esami scientifici arrivano in pochi giorni se non addirittura in poche ore. Questione, comunque, anche di qualità degli strumenti a disposizione e del loro numero.

Continuano nel frattempo le indagini classiche. Le indagini dei carabinieri della compagnia di Mestre e del Nucleo Investigativo del comando provinciale dell’Arma. Puntano a ricostruire con esatezza le ultime ore in cui la bancaria, che abita col marito in via Guardi. è stata vista. Cioè quelle che vanno dal pomeriggio del 6 luglio alla mattina del 7 luglio giorno della presunta scomparsa. Inevitabile che gli investigatori stiano ricostruendo spostamenti e luoghi frequentati quel giorno da Renzo Dekleva, il marito della donna. L’uomo, di professione informatore scientifico con una laurea in medicina, si è contraddetto nella ricostruzione di spostamenti e orari. Almeno su quanto fin qui accertato dai carabinieri che lavorano coordinati dal pm Francesca Crupi. Soprattutto ci sono delle incongruenze sull’alibi fornito per la sera del 6 luglio. Per il momento l’uomo non è iscritto nel registro degli indagati che riguarda il fascicolo aperto con l’ipotesi di reato di sequestro di persona che c’è in Procura a Venezia. Ipotesi di reato che potrebbe cambiare nel caso la comparazione dei Dna, stabilisca che lo scheletro sono i resti di Lucia Manca. A quel punto si procederebbe per omicidio e occultamento di cadavere. Gli stessi reati che si trovano scritti nel fascicolo aperto dalla Procura di Vicenza dopo il ritrovamento delle ossa a Cogollo del Cengio. Se si tratta di Lucia a quel punto le cose cambierebbero e a Renzo Dekleva verrà chiesto di spiegare certe incongruenze sulla ricostruzione che ha fatto delle ore precedenti alla presunta scomparsa. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia

ad