L'ombra del delitto e il caso di Rossella

 
ROVIGO.
Le modalità della scomparsa di Maria Lucia Assunta ricordano da vicino quelle della vicenda che ha visto sfortunata protagonista la funzionaria della Prefettura di Ancona, originaria di Adria, Rossella Goffo, 47 anni, trovata poi morta nelle Marche. Una vicenda che ricorda da vicino solo la vera e propria scomparsa.  La donna era sparita nel nulla il 5 maggio dello scorso anno. Tre giorni dopo il marito denuncia la scomparsa alla polizia. Lui fa il pediatra ad Adria. Ad Ancona solo da un anno e mezzo, la dottoressa Goffo viveva in una camera in affitto dalla quale si era allontanata misteriosamente. La polizia quando ha controllato ha trovato la stanza vuota. Non c'erano più né abiti, né valigie, e neppure le lenzuola. L'auto era parcheggiata in Prefettura. Gli investigatori avevano trovato nel suo computer alcuni dati riconducibili a Padova. Ad una amica aveva detto di avere una casa in via del Santo e di aver partorito un figlio in ospedale a Padova.  Per giorni e giorni la vicenda aveva assunto i contorni del giallo. Poi, un mese dopo, gli investigatori fanno un passo avanti: del delitto è indagatoun tecnico della polizia. Si tratta di un dipendente della Questura di Ascoli Piceno, una delle ultime persone ad averla vista. Il cadavere di Rossella Goffo venne ritrovato il 5 gennaio di quest'anno sepolto superficialmente nel bosco dell'Impero sul Colle San Marco di Ascoli Piceno. Secondo gli inquirenti Rossella Goffo sarebbe stata uccisa da Alvaro Binni, 45 anni, tecnico della Questura di Ascoli con cui avrebbe avuto una relazione extraconiugale.

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