Lison, la stazione abbandonata al degrado

Pensiline danneggiate dai vandali, sottopassi imbrattati dai graffiti. Lo stabile è chiuso al pubblico
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - PRAMAGGIORE - DEGRADO ALLA STAZIONE FF.SS. DI LISON
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - PRAMAGGIORE - DEGRADO ALLA STAZIONE FF.SS. DI LISON

PORTOGRUARO. A due anni dai lavori di ristrutturazione, la stazione ferroviaria di Lison, sulla linea Venezia-Trieste, si trova già in una situazione di profondo degrado. Per fortuna graffiti e danneggiamenti sull’edificio principale non ci sono. È il resto dell’area che preoccupa. I sottopassi sono imbrattati dagli spray dei graffittari, che evidentemente hanno eletto questa infrastruttura come il luogo preferito per le loro scorribande. Una pensilina, invece, è stata danneggiata.

Non è la prima volta che la stazione di Lison assurge all’onore della cronaca per atti di vandalismo. Va riconosciuto però che prima dei lavori di ristrutturazione dello stabile, che resta chiuso al pubblico, la situazione era ben peggiore, con diverse strutture danneggiate. Rete Ferroviaria Italiana investì all’epoca decine di migliaia di euro per conferire alla struttura un aspetto decoroso. Le segnalazioni arrivate di recente parlavano anche di obliteratrici fuori uso. In realtà sono due e sono entrate in funzione, visto che oltre alla scritta sulla funzionalità, compare una lucetta verde. Quando le macchinette obliteratrici infatti sono fuori uso normalmente la luce è di colore rosso. La stazione di Lison non è periferica. Qui si fermano tutti i treni del servizio metropolitano regionale che collega la stazione di Portogruaro Caorle a quella di Venezia Santa Lucia. Oltre al contesto paesaggistico (la fermata è inserita in mezzo ai vigneti, poco fuori il centro abitato lisonese), la stazione ferroviaria, per quanto piccola rispetto a quella ben più importante di Portogruaro, dove fermano tutti i treni da e per Trieste, Mestre, Milano e Roma, è un punto di riferimento molto importante per gli studenti che quotidianamente si recano alle Università di Venezia e Trieste.

A usufruire della fermata sono in particolare coloro che abitano nell’Alto Portogruarese, in realtà come Annone Veneto, Pramaggiore, Cinto Caomaggiore e anche nell’Agro di Concordia Sagittaria. Alcuni arrivano anche dalla vicina provincia di Pordenone. Salendo a Lison infatti il biglietto è meno caro a seconda delle destinazioni.

È un peccato che la stazione versi in tale stato di abbandono alla mercè dei graffittari o di chi cerca un giaciglio di fortuna.(r.p.)

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia