«L’impatto di Ca’ Foscari? Lo misuriamo»
Qual è l’impatto economico su Venezia degli oltre 20 mila docenti, studenti e dipendenti di Ca’ Foscari?
Quanto contribuiscono in termini di consumo e di servizi al funzionamento della città? La risposta arriverà presto dal progetto di ricerca finanziato dalla Camera di Commercio con la Fondazione Ca’ Foscari e che stanno sviluppando i docenti Marcella Lucchetta e Giacomo Pasini del Dipartimento di Economia dell’ateneo veneziano.
In questi giorni un questionario on line riservato è già stato inviato a studenti, docenti e personale dell’ateneo e un migliaio di risposte sono già arrivate nelle prime ventiquattro ore, come conferma il professor Pasini.
«La nostra convinzione - spiega - è che l’impatto della comunità cafoscarina sull’economia veneziana sia notevole, ma presenteremo i risultati della ricerca in un convegno oreganizzato nei primi mesi del 2015. Attraverso il questionario chiediamo a tutti i cafoscarini che gravitano su veneziano quanto spendono per la casa, gli affitti, i trasporti, ma anche qual è il loro livello di spesa per i cibi, le bevande, le consumazioni in locali e ristoranti, l’abbigliamento. Il questionario indaga anche sul consumo culturale, “testando” la spesa e la presenza della comunità cafoscarina a mostre, spettacoli, musei, convegni e incontri in città. Siamo molto curiosi soprattutto di confrontare i livelli di spesa dei frequentatori di Ca’ Foscari rispetto a quelli dei veneziani residenti, perché ci aspettiamo anche delle sorprese. Esistono naturalmente i dati Istat sui consumi che riguardano però tutti i veneziani e a livello provinciale, ma quello che vogliamo è appunto stabilire il contributo spefico della comunità cafoscarina».
Gli esiti della ricerca si presentano perciò di particolare interesse. Se infatti l’indotto per la città rappresentato dalla presenza di Ca’ Foscari e del suo “popolo” fosse sensibile, sarebbe dimostrato che è possibile pensare seriamente ad alternative alla monocultura turistica oggi imperante e accreditata di fatto come unica risorsa possibile per Venezia e ridarebbe forza alla convinzione di chi crede anche a una vocazione della città come centro di istituzioni legate agli studi superiori, alla ricerca e alla cultura, con un’economia ad esso collegata, fatta in buona parte anche di giovani.
La raccolta dei dati tra la comunità cafoscarima proseguirà sino al prossimo 12 dicembre e per incentivare la partecipazione, tra coloro che avranno completato il questionario saranno estratti 20 vincitori di un buono Amazon del valore di 50 euro ciascuno (estrazione il prossimo 18 dicembre).(e.t.)
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