Lido, per impedire i tuffi smantellate le gru in diga

LIDO. A mali estremi, estremi rimedi. Ed è quello che devono aver pensato alla Sab, la società che gestisce lo stabilimento balneare dell’Excelsior, alle prese da alcune settimane con il problema rappresentato dalla quarantina di ragazzini che prendono d’assalto il molo della Rotonda e si tuffano incuranti del rischio di sbattere contro il fondo sabbioso. Ieri mattina all’alba, con tre operai e due sommozzatori, la Sab ha deciso di passare alle maniere forti, tagliando letteralmente le gru che un tempo venivano utilizzate per sollevare le imbarcazioni per lo sci nautico. Strutture ormai in disuso ma che potevano sempre tornare utili. I ragazzini le usavano per arrampicarcisi e tuffarsi, guadagnando oltre due metri in altezza. Con quelle travi di cemento segate e raccolte poi in mare dai sommozzatori, senza dare alcun fastidio ai bagnanti che a quell’ora non erano in spiaggia, hanno eliminato il problema delle gru, resta però quello dei controlli. La Sab si è trovata costretta a mettere sul molo nelle ore pomeridiane gli uomini della security dell’Hotel Excelsior. Un deterrente che funziona, dal momento che i ragazzini se la danno a gambe quando li vedono arrivare. I bagnini e gli ispettori, invece, divenivano bersaglio di insulti, sputi e lanci di cozze e sabbia direttamente dall’acqua. Molti bagnanti avevano protestato, nei giorni scorsi, chiedendo più rigore alla Sab, raccogliendo firme e presentando un esposto. Il timore era quello dello spirito di emulazione per i loro figli in capanna all’Excelsior, anche perchè i giovanissimi spericolati che rischiano di continuo di farsi male, incuranti dei bassi fondali, arrivano da altre spiaggia.Tutto questo per evitare incidenti e relative responsabilità.
Simone Bianchi
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