Lido, dopo Elettra “Mai più” il documentario sulla sanità e la battaglia per i servizi

Il regista Ruggero Dalla Santa ha raccolto le interviste dei genitori lidensi. Il 7 ci sarà la proiezione in anteprima negli eventi collaterali della Mostra

 

Maria Ducoli
Un frame del documentario: i nastri bianchi al funerale della bambina
Un frame del documentario: i nastri bianchi al funerale della bambina

Mai più. Si chiama così il documentario del regista lidense Ruggero Dalla Santa che, dopo la tragica morte della piccola Elettra Friselle, soffocata a soli 18 mesi, ha deciso di portare sullo schermo i problemi e le difficoltà della sanità nella Venezia insulare. Non che avesse mai masticato il tema prima, «ma ho un bambino di due anni anche io, e mi ha toccato molto quello che è successo a Elettra» spiega, aggiungendo che la tragedia ha dato il là alla mobilitazione che ha visto in prima linea il Gruppo per la sicurezza sanitaria, formato dai genitori del Lido, e poi anche gli altri comitati che si battono per difendere l’accesso alle cure mediche.

«Mi sono accorto che molte persone non capiscono quali siano i problemi della sanità pubblica, bisogna spiegarli». Il documentario, che per ora dura 50 minuti ma non è ancora terminato, parte proprio dalla morte della piccola Elettra, da quanto è di dominio pubblico, per poi raccontare tutto il resto. I problemi con cui i lidensi si scontrano, dal trasporto in caso di emergenza fino alle questioni legate al Punto di primo intervento, ma anche le mobilitazioni, le resistenze dal basso, così come i progetti dell’Usl 3.

«Vuole essere un documentario oggettivo e apolitico, sto cercando di tenerlo il più possibile bilanciato, anche se la maggior parte delle persone che ho intervistato è critica verso la sanità e i dipendenti dell’Azienda Sanitaria non vogliono parlare, cosa che non sempre aiuta a mantenerlo equilibrato», aggiunge, «non vuole essere una critica, ci tengo a mostrare anche le cose buone dell’Usl, tutto quello che porta a dei miglioramenti nella sanità veneziana», precisa. La presentazione in anteprima del documentario rientra tra gli eventi collaterali della Mostra del Cinema e verrà proiettato il prossimo 7 settembre in Sala Laguna, all’interno del festival Isola Edipo. Prima, il 4 settembre alle 18, verrà presentato anche al Centro Vettor Pisani, nell’ex biblioteca in via Lepanto al Lido. Intanto, il lavoro del regista va avanti, così come le interviste. «Non è stato semplice entrare a capire le dinamiche politiche e sociali della sanità. La cosa più frustrante è che quasi tutte le parti in causa ragionano in termini di bianco o nero, mentre il discorso è molto più complesso. La sanità è per tutti e di tutti e la responsabilità è collettiva», conclude.

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