L’Hotel Mosella, promessa rimasta ferma da tre anni

SOTTOMARINA. Il nuovo Mosella ancora in attesa delle autorizzazioni. L’albergo in zona San Felice, acquistato nel 2009 dall’imprenditore Ivano Boscolo Bielo (nella foto)che voleva realizzare un...
BOLLIS VENEZIA 26.05.2007. INAUGURATO IL NUOVO SPAZIO DI BOSCOLO BIELLO IN SCOMEZZERA. NELLA FOTO BOSCOLO BIELLO.- INTERPRESS
BOLLIS VENEZIA 26.05.2007. INAUGURATO IL NUOVO SPAZIO DI BOSCOLO BIELLO IN SCOMEZZERA. NELLA FOTO BOSCOLO BIELLO.- INTERPRESS

SOTTOMARINA. Il nuovo Mosella ancora in attesa delle autorizzazioni. L’albergo in zona San Felice, acquistato nel 2009 dall’imprenditore Ivano Boscolo Bielo (nella foto)che voleva realizzare un albergo con una sede staccata al primo piano del Casinò di Venezia, è fermo al palo. A complicare le cose i vincoli imposti dalla Soprintendenza, che ha richiesto la revisione per tre volte del progetto, e la lentezza dell’iter comunale.

L’hotel doveva aprire nella primavera del 2012 e già nel 2010 doveva essere pronta la sede staccata del Casinò. Nulla di tutto questo. Se si passa davanti al Mosella si vede una struttura sventrata senza fisionomia. «Quando ho intrapreso quest’avventura», spiega Bielo, «ero pieno di entusiasmo e di idee. Lo abbiamo demolito velocemente, pronti per avviare subito il progetto di ristrutturazione. Poi sono iniziati i problemi. Il nostro progetto di massima è stato bocciato dalla Soprintendenza perché non rispecchiava i canoni delle zone circostanti. Ne abbiamo presentato un secondo, ma è stato scartato anche quello. Infine un terzo ed è passato». Alla mancata osservanza delle prescrizioni si aggiunge ora un altro problema.

Chiusa la partita con la Soprintendenza si è aperta quella comunale. «Ci avevano detto che con lo sportello unico per l’edilizia si sarebbero velocizzate le cose», rivela Bielo, «invece abbiamo fatto una sola conferenza dei servizi a dicembre 2011 e da allora più nulla… Da quando avremo il nulla osta serviranno ancora 2 anni, un disastro. Nessuno pensa che con i lavori di ristrutturazione daremo lavoro a molte ditte locali e con l’apertura si creeranno nuovi posti di lavoro». (e.b.a.)

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