L’hotel dei Dogi riapre subito i battenti

Mira. Il curatore fallimentare toglie i sigilli, il proprietario prende la gestione diretta dell’albergo

MIRA. I sigilli all’ “Hotel dei Dogi” di Mira hanno resistito quattro giorni: ieri lo stesso curatore fallimentare della società palermitana “Big Hotels srl”, dichiarata fallita dai giudici siciliani, li ha strappati dopo l’intervento dell’avvocato mestrino, Edgardo Benassi, per conto del proprietario dell’albergo, Laurent Gesumanno di Mira, che da ieri lo ha preso in gestione direttamente richiamando tutto il personale della precedente gestione. I turisti, che avevano prenotato, sono già rientrati nelle loro stanze, visto che l’hotel ha riaperto i battenti.

Tra l’altro proprio Gesumanno è uno di coloro che con la sua istanza ha favorito il fallimento della siciliana «Big Hotels» che aveva acquisito in gestione vari alberghi in diverse città italiane: oltre a quello di Mira, l’ “Europa” a Vicenza e poi a Trapani e a Sassari. Ma l’imprenditore palermitano non pagava l’affitto ai proprietari degli alberghi e spesso non avrebbe pagato neppure i dipendenti. Gesumanno aveva affittato l’azienda alla “Big Hotels”, che gestiva l’albergo, ma ne era rimasto proprietario , ora ha ripreso in mano anche la gestione.

Ieri l’imprenditore di Mira, il suo legale, l’avvocato Benassi, e il curatore palermitano, l’avvocato Fabio Tulone, si sono presentati davanti all’albergo e hanno riaperto le porte, permettendo prima al personale, una quindicina di persone, quindi ai clienti di rientrare.

Quando erano scattati i sigilli molti a Mira avevano espresso la loro preoccupazione. «Colpisce», aveva spiegato Ennio Materazzo presidente dell' Ascom della Riviera, «che una struttura ricettiva che da sempre faceva parte della tradizione mirese, passata a diverse gestioni nel corso degli ultimi decenni abbia chiuso improvvisamente. Almeno fino a pochi anni fa la situazione economica non sembrava così buia. Speriamo che a questa gestione se ne avvicendi un'altra in poco tempo e che la tradizione dell'Hotel dei Dogi venga portata avanti». Anche a Mira Porte la gente si era chiesta quale sarebbe stato il futuro dell'albergo che si trova a due passi da altri due hotel, Villa Franceschi, che fa parte della catena dei Romantik Hotel, e alla trattoria- albergo “Alla Vida”.

«Con la chiusura dell'Hotel dei Dogi», aveva dichiarato Franco Mason, cultore di storia locale, «muore un altro pezzo del paese, un vero e proprio gioiello architettonico disegnato dal Naviglio del Brenta. Speriamo che alla vicenda si interessi anche il Comune, favorendo un ricambio gestionale».

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