L’ex commercialista di Gaiatto risarcisce ed è pronta a parlare
Ha versato una somma cospicua a titolo di risarcimento e ora è pronta a dire tutto quello che sa Marija Rade, 64 anni, l’ex commercialista di Fabio Gaiatto.
Sul capo di Rade, difesa dall’avvocato Damijan Terpin dei fori di Gorizia e Lubiana, pendono due mandati d’arresto europei firmati dai pm di Pordenone e la richiesta di estradizione è al vaglio del tribunale di Capodistria. Con una custodia cautelare in carcere in atto in Italia, il suo difensore Terpin ha formalizzato una richiesta di interrogatorio in Slovenia. Rade, indagata per associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata e autoriciclaggio, sarà sentita venerdì 1º marzo al tribunale di Capodistria dinanzi al giudice istruttore sloveno Lea Dukic Japelj, alla vigilia dell’udienza preliminare al centro Moro di Cordenons. Si profila una missione in Slovenia per la Procura di Pordenone. All’interrogatorio potranno partecipare anche i pm titolari dell’indagine sulla maxitruffa in Italia. La Procura ha disposto un ordine europeo di indagine, atto che consente ai magistrati italiani di presenziare all’interrogatorio in trasferta. Da parte della commercialista slovena c’è la volontà di chiarire tutto. Secondo gli inquirenti Rade ha fatto da prestanome per Gaiatto in tre società del gruppo Venice. «La posizione della mia assistita», ha spiegato l’avvocato Terpin, «è diversa rispetto a quanto è stato prospettato nei capi di imputazione. Ha ricoperto il ruolo di amministratrice di due società inglesi e di una società croata solo per pochi mesi, senza sottoscrivere alcun atto o contratto né eseguire alcuna disposizione bancaria, senza aver mai avuto disponibilità dei conti delle società». L’avvocato ha sottolineato che Rade non ha avuto contatti con i clienti e per fare l’amministratrice delle società non ha ricevuto un compenso. «Si occupava della contabilità, redigeva le dichiarazioni dei redditi. Poi Gaiatto le ha chiesto il favore di fare l’amministratrice solo per il tempo necessario a trovare un sostituto. Lei ci è cascata». Il difensore ha precisato che la stessa Rade ha investito 90 mila euro con il gruppo Venice. —
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