L’economista Boldrin insegnerà a Venezia

L’economista Michele Boldrin arriva a Ca’ Foscari per insegnare all’interno del corso di dottorato in Economics e del corso di laurea magistrale Economia e Finanza presso il Dipartimento di Economia....
Fare per fermare il declino presenta il suo candidato Boldrin presso la trattoria all'Amelia - nella foto Boldrin
Fare per fermare il declino presenta il suo candidato Boldrin presso la trattoria all'Amelia - nella foto Boldrin

L’economista Michele Boldrin arriva a Ca’ Foscari per insegnare all’interno del corso di dottorato in Economics e del corso di laurea magistrale Economia e Finanza presso il Dipartimento di Economia. Il noto economista, Joseph Gibson Hoyt Distinguished Professor of Economics alla Washington University in St. Louis e già consulente della Federal Reserve, resterà a Ca’ Foscari per due anni accademici (2016-17 e 2017-2018) dedicandosi all’attività didattica e a progetti di ricerca in economia finanziaria.

Soddisfatto il rettore Michele Bugliesi: «Diamo il benvenuto al professor Michele Boldrin, economista di fama internazionale. Continua così il nostro investimento nel reclutamento internazionale che punta a portare a Ca’ Foscari docenti di chiara fama, impiegati presso istituzioni di ricerca straniere, per svolgere non solo attività didattica ma anche per sviluppare progetti scientifici affini alle tematiche di ricerca dei nostri Dipartimenti. L’internazionalizzazione, la qualità della nostra offerta formativa e l’investimento in ricerca sono impegni prioritari di Ca’ Foscari ai quali dedichiamo una parte consistente delle nostre risorse con l’obiettivo di offrire le migliori opportunità ai nostri studenti e ricercatori».

«È con grande piacere che ho accettato l’offerta del dipartimento di Economia e dell’Università Ca’ Foscari (dove mi laureai quasi 35 anni fa)» dichiara a sua volta il professor Boldrin « di contribuire ai programmi di Master e di Dottorato in qualità di professore “aggiunto”. Questi programmi già godono di sostanziale prestigio nazionale ed internazionale e sono certo che riusciremo a fare, assieme, delle ottime cose sia nella didattica, che nella ricerca, che nella diffusione dei frutti della ricerca economica nel pubblico e, in particolare, fra gli operatori economici nazionali ed europei».

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