L’ecocentro di Salzano chiude per lavori: disagi in vista fino a febbraio

SALZANO. Lunedì 21 chiuderà l’ecocentro di Salzano per lasciare spazio al cantiere per sistemare e rendere più sicuro lo spazio di via Piovega. Secondo il programma per portare avanti il cantiere, la consegna è prevista per febbraio prossimo. Dunque per almeno quattro mesi ci saranno dei disagi e i salzanesi dovranno rivolgersi altrove per conferire i rifiuti, soprattutto quelli più ingombranti o non riciclabili a casa.
La zona era a rischio chiusura perché non più a norma e adesso si faranno quegli interventi per ammodernarla.
«Dopo anni d’immobilismo» dice il sindaco Luciano Betteto «finalmente avremo una struttura degna di questo nome e che diverrà il fiore all’occhiello del Miranese». Saranno tolte le rampe di accesso ai cassoni da parte degli utenti per la raccolta dei rifiuti. Tutto sarà messo a terra per facilitare il conferimento della spazzatura, che sarà poi compattata per garantire un risparmio sui costi di trasporto. In pratica, si farà un viaggio unico per trasferire il materiale di tre cassoni e, secondo la giunta, ci saranno dei risparmi sulla bolletta delle famiglie.
Inoltre sarà asfaltata l’intera superficie, saranno costruiti un magazzino e un ufficio per il personale ma anche un impianto per il trattamento delle acque reflue e meteoriche con una vasca di laminazione antiquinamento. Sorgerà un nuovo impianto d’illuminazione con lampade a led. In futuro l’ecocentro sarà informatizzato per migliorare la gestione degli ingressi, mentre gli operatori saranno più utili ai cittadini per gettare il materiale nel modo più corretto possibile.
Durante la chiusura, i cittadini potranno conferire il materiale in zona industriale a Robegano nell’area a parcheggio tra la via del Lavoro e via dell’Artigianato; sarà aperto dal 22 settembre ma solo due volte la settimana, ossia il martedì e il sabato dalle 10 alle 16. In alternativa, si potrà andare in viale Venezia 3 a Mirano: aperto tutti i giorni, dal lunedì al sabato, dalle 13.30 alle 10. Attenzione, però, per il sabato l’accesso è solo su appuntamento chiamando il numero verde gratuito 800.166.629. La spesa complessiva per i lavori si aggira sui 310 mila euro. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia