Le vongole e i fasolari di Chioggia serviti a 2.478 metri di altezza

Successo per lo stand organizzato ieri dalla Cogevo sopra Arabba Centinaia di sciatori hanno apprezzato i piatti e il pesce cucinato 

l’iniziativa

Un piatto di spaghetti con vongole o fasolari, tra una sciata e l’altra, a quasi 2.500 metri di altezza. Il mare di Chioggia incontra la montagna, non è una novità ma è pur sempre una cosa piuttosto suggestiva, a Porta Vescovo, sopra Arabba, dove gli sciatori arrivano con la funivia per scendere poi verso valle. Sul piazzale pentoloni con spaghetti fumanti, accanto vongole in “cassopipa” e fasolari, sgusciati e serviti anche crudi con una semplice strizzata di limone.

Davanti uno scenario incantevole, quello della Marmolada, la sovrana delle Dolomiti, dove la provincia di Belluno si bacia con il Trentino Alto Adige. Difficile davvero resistere ad un fascino del genere, come pure è difficile passare oltre lo stand senza un assaggio delle prelibatezze del mare di Chioggia. L’iniziativa è firmata dai CoGeVo di Chioggia e Venezia, da sempre molto attento alla promozione del proprio prodotto, che ha messo in campo le squadre collaudatissime dei pescatori della O.P. Bivalvia Veneto e della O.P. “I Fasolari”, il tutto bagnato dall’ottimo prosecco doc della Italian Genio, in collaborazione naturalmente con “Arabba Dolomites Fodom” , ovvero i padroni di casa.

Gli sciatori arrivano, stanchi morti per aver sciato tutta la mattina, guardano i banchetti e poi assaggiano, mangiano e chiedono il bis. A 2.478 metri di altezza, in una domenica macchiata dalla paura del coronavirus, succede anche questo. La prima forchetta degli assaggiatori non può essere che quella del sindaco di Livinallungo del Col di Lana, comune dove si trova la frazione di Arabba, decisamente più conosciuta del capoluogo. «Non ho visto nessun sciatore», commenta il sindaco Leandro Grones, «andarsene senza assaggiare un piatto di vongole o di fasolari o senza sorseggiare un calice di ottimo prosecco. Davvero fantastico, un’ottima iniziativa, nata quasi per caso perché vuole rappresentare la promozione delle nostre montagne con i prodotti d’eccellenza del nostro mare, davanti allo spettacolo incantevole della Marmolada». E se dopo un piatto di vongole ai sciatori passa la voglia di sciare, pazienza. —

Daniele Zennaro

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