Le operatrici sanitarie contro la concorrenza delle badanti
CHIOGGIA. “Stipendi in discesa libera per la concorrenza delle badanti”. A denunciare un’improvvisa riduzione del carico di lavoro sono alcune operatrici sanitarie della cooperativa sociale “Ancora”. La cooperativa svolge servizi domiciliari per gli anziani nel comune di Venezia, a Pellestrina, Lido, Burano. Tra le dipendenti una quindicina di lavoratrici chioggiotte. «La situazione sta precipitando», racconta una di loro, «per lavare una persona anziana servono almeno 45 minuti. Ora con l’arrivo delle badanti ci viene chiesto di lavare solo le parti intime, in dieci minuti. Così il nostro monte ore è sceso da 6 ore al giorno ad un’ora e mezza. Le badanti stanno addirittura col cronometro in mano per controllare quanto tempo ci impieghiamo». Ovviamente una riduzione dell’orario di lavoro comporta una riduzione del compenso. «Al momento siamo ancora pagate per intero», spiega l’operatrice, «però tutte le ore in più che dovremmo fare e non facciamo finiscono in un monte ore che di sicuro non riusciremo mai a fare. Io ho già oltre 300 ore da recuperare. Ci piacerebbe che l’ispettorato del lavoro facesse qualche controllo». (e.b.a.)
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