Le mogli chiamano la Finanza: scoperta centrale del sesso cinese

JESOLO. Massaggi cinesi con l' "extra". La guardia di finanza ha posto sotto sequestro il centro massaggi cinesi di Jesolo Paese, in via Piave Vecchia, alle porte del centro storico. Tra profumi di olii canforati, musiche soavi e mani esperte che massaggiavano le schiene dei clienti, si sarebbero dunque consumati atti sessuali piuttosto spinti dietro il pagamento di un piccolo extra che si aggiungeva, secondo accordo verbale con le operatrici, al massaggio tradizionale cinese nelle sue varietà romantiche, energizzanti, rilassanti e quant'altro.
Fior di professionisti e padri di famiglia si sono dati un passaparola che è arrivato alle orecchie sbagliate. Sono state così alcune mogli a segnalare il fatto alla Finanza, inviperite per le “scappatelle” dei mariti e per il modo in cui buttavano i soldi.
Sono bastati pochi giorni di appostamento, pertanto, per capire che quei clienti cercavano tutt’altro benessere, tanto che quando le Fiamme Gialle sono entrate nel centro per perquisirlo, non hanno trovato estetiste professionali alle prese con fanghi e creme, ma signorine dagli abiti succinti, in atteggiamenti che lasciavano pochi dubbi sul loro reale ruolo!
Il prezzo delle prestazioni oscillava tra i 50 e i 90 euro e, una volta corrisposto dai clienti, veniva consegnato dalle “massaggiatrici” direttamente alla titolare del centro massaggi, che svolgeva sostanzialmente la funzione di “maitresse”.
I controlli e le perquisizioni sono stati poi estesi anche al contiguo appartamento, sempre nella disponibilità dei due Cinesi, dove le ragazze vivevano tutte assieme. Qui sono stati scoperti 3.000 euro in contanti, nonché numerosi appunti manoscritti in lingua cinese dai quali sono saltati fuori centinaia di nomi, date e altri elementi che saranno di sicura utilità per il prosieguo delle indagini.
Il locale che ospita il centro massaggi è stato quindi posto sotto sequestro su ordine del Tribunale di Venezia e la coppia di sfruttatori dovrà rispondere dei reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
Successivamente si passerà a quantificare il volume dei compensi riscossi, per ricostruire con precisione i redditi illecitamente nascosti al Fisco. Per farlo però bisognerà ricostruire l’esatto “giro” di clienti, che saranno convocati dagli investigatori della Finanza.
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