Le Leonessa dà scacco matto al Leone veneziano. Reyer, quinto ko in campionato
La sosta fa male agli orogranata. Brescia domina per quasi tutti i 40 minuti. Con la zona 3-2 si arriva al -2, ma dopo si riprende a pasticciare

Non c’è poker al PalaLeonessa: la Germani interrompe la striscia di tre sconfitte di fila prima della sosta, la Reyer non allunga la serie di tre vittorie, infilando la quinta sconfitta di fila a Brescia in campionato. C’è Bramos nel roster che De Raffaele oppone alla Germani, al posto del’acciaccato Daye, costretto ai box dalle bizze della schiena. Nove mesi dopo lo stop di Sassari (27 febbraio), quella manciata di secondi che chiuse la stagione dell’ala di Harper Woods con passaporto greco, Michael Bramos è ritornato sul parquet, non Venezia. La sosta fa male alla Reyer, la sosta rivitalizza Brescia.
LEONESSA. Difese non impermeabili in avvio, Della Valle (24 puni) “buca” in due occasioni la retroguardia orogranata, segnerà 9 punti in 8’, indirizzando il match sui binari privilegiati dalla Germani, quasi impeccabile al tiro con le maglie della Reyer un po’ troppo larghe, le 5 palle perse di Brescia hanno consentito a Venezia di rimanere in scia. Due assist al bacio di De Nicolao mandano a canestro Watt (10-9), riavvicinamento cancellato dalla tripla di Moss. Brescia “morde”, tiene i ritmi alti, la Reyer scivola lontana (18-11), Della Valle la spedisce ancora più giù (21-11). Stone suona la carica dall’arco, Phillip lo imita (21-17), chiusura con Moore. Brescia tira 7/9 da 2 punti, 3/4 dall’arco, troppa libertà.
AMNESIE. Musica che non cambia nel secondo quarto, la Reyer non riesce a strappare l’inerzia alla Germani, la nota positiva è il ritorno sul parquet di Bramos, che si presenta con una tripla (31-25) e uno sfondamento subito da Burns sotto canestro. Phillips, Sanders e Brooks non incidono, Mazzola non è mortifero come contro Trieste, Tonut gira a vuoto. Venezia decisamente sotto tono. La Reyer scivola a -11 (28-17), Mitrou-Long (11 punti a metà gara) si sostituisce a Della Valle (12) come terminale offensivo della Leonessa (36-25). Tonut non si sblocca (1 punto al 20’, 0/4 al tiro), Bartoli diventa protagonista fischiandogli fallo tecnico quando gli chiede con garbo il motivo di un mancato fischio, altre reazioni più plateali non saranno punite. Si sblocca, invece, Vitali (39-31), spunti isolati degli orogranata, che conquistano pochi liberi e non sono nemmeno precisi (3/6). La piroetta di Mitrou-Long chiude la frazione, Bramos incamera 4’ e 3 punti dopo dove interminabili mesi. Reyer sotto di 11 solo grazie alle palle perse dagli avversari (8) e dal triplo di rimbalzi offensivi conquistati rispetto a Brescia (9 a 3).
ILLUSIONE. Brescia non cala nell’intensità difensiva, la Reyer annaspa sempre, Della Valle ritorna a infierire (50-37), Venezia senza fluidità in attacco, Tonut segna il primo canestro su azione dopo 23’ (50-39), Stone è l’unico a colpire dall’arco (52-42), ma le percentuali sono insufficienti. De Raffaele cerca la soluzione del doppio lungo (Watt ed Echodas), Reyer che ritorna a -8 (54-46), ma la Germani punisce ogni errore degli orogranata (60-47). Zona 3-2, De Raffaele trova la mossa giusta, break di 10-0 per la Reyer (63-61) in 2’03” con Watt decisivo. Phillip spedisce fuori una rimessa, la Reyer ritorna a pasticciare, Brooks fallisce un “rigore” sotto canestro, dopo che Tonut spara sul ferro la tripla del sorpasso. Errori che fanno uscire nuovamente la Reyer dalla partita.Della Valle ritorna a dominare l'incontro, controbreak di 10-1 (73-62), Brescia dà scacco matto al Leone veneziano.
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