Le feste rovinate dalla pioggia

MIRANO. È stato un Miranese diviso in due quello di sabato sera: chi ha portato a termine le iniziative in programma e chi è stato costretto a cambiare i piani causa maltempo. Così al Summer Festival di Mirano la musica è risuonata senza problemi con Mirco Renier nelle vesti di Adriano Celentano, mentre la Notte Bianca di Noale ha risentito della pioggia e il San Benedetto Rock di Scorzè è stato annullato.
Mirano. Nonostante qualche blackout elettrico, sono andate avanti le iniziative nell’area dei campi sportivi. Il temporale che si è abbattuto sul Veneziano dopo le 20 di sabato non ha svuotato il piazzale, che si è popolato con qualche centinaio di irriducibili, rimasti ad assistere allo spettacolo de “Il Molleggiato 2” sotto gli ombrelli e le tensostrutture. Così Mirco Renier ha proseguito la sua esibizione, a cui hanno assistito anche gli orfani delle vicine manifestazioni compromesse dalla pioggia. «Un grazie all’organizzazione perché ci hanno fatto suonare», ha detto Renier dal palco, «in un altro posto ci avrebbero suggerito di andare a casa».
Noale. Era in programma la settima delle otto Notti Bianche organizzate da Confcommercio nel Miranese. Nel tardo pomeriggio era stato chiuso il centro come da programma, con i gruppi e i vari punti d’attrazione che iniziavano gli allestimenti. Poi ha iniziato a piovere, mettendo un freno all’afflusso. Qualche locale e negozio ha lavorato ma è mancata la gente nelle piazze Castello e XX Settembre. Difficile pensare a un recupero: già il 27 luglio si rifarà quella di Martellago, saltata il 25 maggio per il maltempo, ad agosto è quasi impossibile, a settembre ci sono altre manifestazioni. «Un peccato» fanno sapere il direttore della Confcommercio del Miranese Tiziana Molinari e l’assessore comunale al Centro storico Fabio Furlan.
Scorzè. La pioggia ha indotto gli organizzatori a cancellare la finale del San Benedetto Rock e a rifarsi alla classifica di venerdì per definire il vincitore del concorso riservato ai gruppi emergenti. La serata sarebbe dovuta iniziare alle 21 ma non si è neppure cominciato a suonare. Niente recuperi, comunque, perché dei gruppi arrivavano da lontano e non ci sono i margini per poterli riconvocare. Così a trionfare è stato il quintetto Seta di Verona, che potrà spendere 500 euro in articoli musicali. Alle loro spalle The Mad Blooms di Treviso (per loro 300 euro) e terzi i Radio Dromo di Venezia (a loro 200 euro).
Alessandro Ragazzo
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia