Le canzoni venete a ritmo di jazz
Il duo di Debora Petrina e Patrizia Laquidara domani a Mirano
Duo al femminile domani alle 21.15 in Villa Errera a Mirano (in caso di pioggia nel nuovo teatro di via della Vittoria) per «Ubi Jazz 2007 - Jazz di donne», con Debora Petrina pianoforte e Patrizia Laquidara voce (foto) in «Come nuove - Metamorfosi di canti, parole e suoni della tradizione». Il progetto inizia con la raccolta di canzoni venete, del secolo scorso o perse nella notte dei tempi, e di testi poetici. Debora Petrina compone le musiche sulle canzoni vecchie, con i versi dei cocài imitati da uno scalpello che striscia sulle corde del pianoforte, con improvvisazioni modali sopra una ballata romantica, un tango vorticoso che si stempera in una canzonaccia da balera, con tutto quello che il suo bagaglio musicale le suggerisce, nel jazz, nell’avanguardia, nel folklore.
Patrizia Laquidara illumina potentemente con il suo canto intensissimo, diventa sirena, strega e fanciulla, fra trilli cristallini e rochi lamenti, con in mano un triangolo e ai piedi un’asse da bucato. «Insieme giocano, con le parole, con le loro voci e gli oggetti sonori, tornano bambine nuove di una volta». Biglietti 11/9 euro. Informazioni Circolo 1554 tel. 320-1447192, www.circolo1554.com, www.ubijazz.it. Il primo album di Patrizia Laquidara, Para voce querido cae, è un omaggio a Caetano Veloso, il suo amore la musica brasiliana. Nel 2003 partecipa al Festival di Sanremo Giovani con la canzone «Lividi e fiori» e pubblica l’album Indirizzo portoghese. Nell’aprile di quest’anno è uscito Funambola. Debora Petrina è pianista, cantante, compositrice e danzatrice. Alla Conway Hall di Londra ha coreografato in prima assoluta, e suonato al tempo stesso, brani scritti per la danza da Morton Feldman.
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