L’assessore Boraso: «Sono pronto a mediare»

«Spero che le tre grandi aree commerciali si mettano d’accordo per restare chiuse»
GIORNALISTA: Morsego.AGENZIA FOTO: Candussi.LUOGO: sede Veritas, Mestre.DESCRIZIONE: incontro pubblico per presentare il progetto di messa in sicurezza dell'incrocio tra via Martiri della Libertà e via Porto di Cavergnago - nella foto: Borato Renato
GIORNALISTA: Morsego.AGENZIA FOTO: Candussi.LUOGO: sede Veritas, Mestre.DESCRIZIONE: incontro pubblico per presentare il progetto di messa in sicurezza dell'incrocio tra via Martiri della Libertà e via Porto di Cavergnago - nella foto: Borato Renato

«Mi impegnerò perché sia raggiunto un equilibrio». L’assessore comunale, Renato Boraso, ha contattato personalmente, nei giorni scorsi, la direzione generale della Nave de Vero di Marghera. «Ho chiamato il direttore», spiega Boraso, «e l’ho invitato a riflettere in vista dell’ottenimento di una soluzione equilibrata».

Quello dei centri commerciali, infatti, è un gioco ad osservarsi a vicenda, sulla scorta delle logiche economiche. Se un centro apre, lo fa anche quello che si trova a due uscite di tangenziale, per non perdere incassi e clienti. Pertanto se la Nave de Vero decidesse di tenere aperto, si correrebbe il rischio, per l’effetto domino, che ad aprire fossero anche gli altri due colossi della grande distribuzione, Auchan e Valecenter di Marcon. «Siamo d’accordo che ci risentiremo», prosegue l’assessore, «attendo una telefonata a giorni, non intendo mollare. Ripeto, voglio raggiungere un equilibrio nel rispetto dei lavoratori. Non credo che sia il giorno di Santo Stefano e fare la differenza, quello che invece può fare la differenza è se le tre grandi aree commerciali, Auchan, Valecenter e Nave De Vero, per una volta, si mettono d’accordo per far riposare le famiglie dei nostri lavoratori».

L’assessore, dunque, pur rimanendo all’interno delle proprie prerogative e competenze e di quelle del Comune, spinge perché i templi dello shopping, che all’interno del territorio sono praticamente sempre aperti, prendano una decisione che sia il più possibile univoca, quella cioè di rimanere chiusi almeno il giorno di Santo Stefano, oltre a quello di Natale. (m.a.)

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