L’arte di Lorenzo, Roberto e Marta, Giancarlo Dal vetro al legno: ecco i gioielli veneziani

Ferro realizza bassorilievi veneziani, i Vergombello creano “Moretti” da generazioni, Enzo costruisce e ripara barche a Murano 

Lorenzo Ferro e i suoi bassorilievi veneziani in vetro di Murano sono la sintesi di come spesso in laguna arte e artigianato sono un’unica cosa. Da una decina di anni Lorenzo ha ripreso a produrre oggetti in vetro, utilizzando una tecnica che aveva messo a punto il padre negli anni Sessanta. Ora la sua bottega di calle seconda dei Saoneri è meta di appassionati che cercano l’oggetto particolare. E, strano a dirsi, soprattutto di veneziani che spesso ritornano.

Racconta Lorenzo: «A volte mi dico: ora smetto. Questo perché è un lavoro faticoso. Ma in realtà mi piace troppo e così continuo. Dopo la fase iniziale di disegno ed elaborazione del modello, passo a creare lo stampo in gesso. A quel punto vado alla fonderia Valese, alla Madonna dell’Orto, dove creano il negativo in bronzo. Siamo nemmeno a metà dell’opera. Il bassorilievo prende realmente forma in fornace a Murano, avvalendosi di tecniche e materiali tradizionalmente usati sull’isola. Viene poi ultimato con la decorazione: scritte o logo personalizzati, smalti, materiali preziosi. Prima si individuano i profili con il colore nero e quindi viene messo in forno. Successivamente viene decorato con il resto dei colori. Ed ecco che è finito. Ai clienti spiego che le irregolarità presenti in ogni pezzo ne garantiscono l’esecuzione artigianale e l’unicità. Non potrà mai esserci un pezzo uguale a un altro», conclude Lorenzo.

Premi

I suoi bassorilievi sono stati usati per premiare attori e musicisti e vengono personalizzati come grest delle forze di polizia o di vari enti. Ma la gran parte si ispirano ai simboli storici veneziani e all’arte sacra. Molte creazioni ricordano le icone in stile bizantino che si possono trovare in città. —

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