Ladri ripuliscono tabaccheria Colpo perfetto da 50 mila euro

TESSERA. Sono stati silenziosi e professionali nel mettere a segno il colpo, tanto da far sospettare alla polizia che si tratti della stessa banda che neanche due giorni fa ha ripulito la tabaccheria di via Buonarroti a Spinea: stesso modus operandi, stessa precisione, bottino assicurato.
Nel mirino dei ladri è finita, questa volta, la tabaccheria ricevitoria Santi, che si trova in una posizione di passaggio, di fronte al Pesco e in direzione aeroporto. Ieri mattina, cinque minuti alle 6, Luciano Santi, padre di Marco, ha chiamato il figlio, dopo aver messo piede all’interno del locale ed essersi reso conto che mancava tutto: i ladri hanno persino svuotato gli scatoloni che contenevano merce che non interessava loro e che hanno ordinato a fianco della porta che introduce nel magazzino, poi li hanno riempiti con le sigarette.
Un’operazione perfetta, silenziosa: hanno tagliato le reti dei vicini dell'esercizio, da qui si sono intrufolati sul retro, mirando al bagno. Hanno divelto grata e finestra, tutto in un sol colpo, poi si sono infilati da veri acrobati dentro, scivolando giù nella toilette e da qui nel negozio. Hanno riempito sacchetti neri con tutte le sigarette che hanno trovato, di ogni marca visto che la tabaccheria è molto fornita. Poi sono passati ai gratta e vinci, ai giochi di ogni varietà, alle schede telefoniche (si sono dimenticati quelle da 10), a tutto quello che potesse avere valore. Infine hanno preso il conta banconote, un pc, il fondo cassa e gli spiccioli, circa 4 mila euro.
A quel punto hanno staccato la corrente, disattivato l’allarme, che non è mai scattato, e si sono portati via tutti i nastri delle registrazioni del sistema di videosorveglianza e l’hard disc. Non contenti, tra i dolci e le merendine in bella vista hanno scelto di prendersi tutti i Kinder dello scaffale e le mentine tic-tac. A quel punto se la sono data a gambe, lasciando il negozio ripulito.
Marco Santi, il titolare, ha chiamato immediatamente la polizia (sul posto si è recata la Scientifica per le rilevazioni del caso), poi ha fatto l’inventario e si è recato a fare denuncia al commissariato di via Ca’ Rossa. «Solo di sigarette ci saranno stati 40 mila euro», spiega ancora sotto choc mentre racconta ai clienti esterrefatti l’accaduto. «Facendo due conti ho almeno 50 mila euro di ammanco».
Ne recupererà solo una parte dall’assicurazione. Ieri si potevano comperare solo caramelle, lecca lecca e biglietti del bus; non c’era corrente, la ricevitoria non funzionava, spedire un fax era impossibile. «Non so se sono più schifato o arrabbiato», dice senza perdere la sua gentilezza. «È la prima volta che vengono».
E sono andati a colpo sicuro. «Credo siano venuti con un furgone per portare via tutta la roba. Secondo me hanno agito con calma, si son presi il loro tempo visto come hanno svuotato gli scatoloni per riempirne altri con le sigarette».
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