Ladri in fuga e auto abbandonata
L’allarme lanciato da un residente ha fatto intervenire i carabinieri
NOALE. Erano già pronti a rubare, ma un testimone ha chiamato i carabinieri che sono subito arrivati sul posto, costringendo i ladri a lasciare auto, refurtiva e arnesi da scasso, fuggendo a piedi nelle campagne a mani vuote. Tutto è stato recuperato dall’Arma. Si tratta di quattro individui, secondo la descrizione di un cittadino che mercoledì attorno alle 22, li aveva visti arrivare a bordo di una Volvo di colore scuro.
Il quartetto era ben organizzato, pronto a colpire una delle tante case del popoloso quartiere di Noale 2: tre gli operativi, uno a fare il classico “palo”, risultato dopo decisivo per far perdere le tracce alla banda.
Un residente si è accorto di quei movimenti strani e ha chiamato il 112; la centrale operativa di Mestre ha fatto convergere due pattuglie in servizio di prevenzione anti furto ma il complice ha avvisato i tre e sono fuggiti attraverso le campagne, divenendo impossibili da raggiungere per i militari.
Ma i carabinieri hanno degli elementi per mettere in moto le indagini; intanto c’è la macchina, abbandonata con ancora le chiavi inserite nel quadro, che è stata perquisita e messa sotto sequestro. A differenza di altri casi, però, non è rubata ma appartiene un uomo residente nel trevigiano e con precedenti penali: su di lui sono in corso degli accertamenti.
Dentro la Volvo, invece, sono stati trovati piedi di porco, seghe flessibili e grossi cacciaviti, tutto materiale buono per aprire portoni e finestre: si stanno studiando le impronte e il dna. Inoltre nel mezzo c’era della refurtiva, frutto, con ogni probabilità, di qualche colpo messo a segno nelle ore precedenti; i militari stanno facendo un inventario, per poi rintracciare i proprietari e restituire quanto sottratto. Non è escluso che i quattro avessero la base operativa non distante da Noale.
(a.rag.)
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