Ladri acrobati in pieno centro ripulita la Milano Assicurazioni

MESTRE. Hanno mostrato di conoscere dove si muovevano, da come entrare a dove trovare la cassaforte. I ladri che la notte tra domenica e ieri hanno svaligiato la sede dell’agenzia generale di Mestre della “Milano Assicurazioni”, di via Miranase 1, al primo piano del palazzo che si trova all’incrocio con via Piave, si sono mossi con sicurezza. Portati via alcuni personal computer, degli hard disc, una macchina da caffè, oggetti vari e poi il denaro contenuto all’interno di una cassaforte che hanno aperto utilizzando il flessibile. Dentro all’incirca diecimila euro che si sono portati via.
I ladri hanno agito indisturbati. Infatti nel palazzo oltre agli uffici dell’assicurazione ci sono un negozio al piano terra e un appartamento, in restauro, al secondo piano. Sull’accaduto indagano i carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Mestre.
Non è chiaro quando i ladri sono entrati in azione. Per certo sono andati a colpo sicuro e ad agire erano almeno in tre. Hanno dimostrato di aver studiato bene come entrare. Sono saliti dall’esterno utilizzando un’impalcatura posizionata dall’impresa che sta svolgendo i lavori di restauro dell’appartamento. Traliccio posizionato proprio in corrispondenza della finestra del bagno degli uffici dell’assicurazione. La finestra era protetta da un’ inferriata a norma, che i ladri hanno tagliato utilizzando un flessibile. Viste le dimensioni della stessa chi è entrato deve essere stato parecchio magro. Quindi, è iniziato il saccheggio. Sono entrati nelle varie stanze ad iniziare da quella del titolare dell’agenzia, l’ingegnere Giovanni Matteo Zipponi. Dalla sua stanza hanno preso un personal computer che conteneva migliaia e migliaia di dati relativi al lavoro. Non paghi hanno trovato degli hard disk, sempre in uso all’ufficio, ma non hanno disdegnato nemmeno un telefono cordless, una macchina da caffè, un’ aspirapolvere e altri oggetti che fino a ieri sera non erano ancora stati inventariati. Quindi sono andati nell’ufficio dove c’era la cassaforte. Prima hanno cercato di strapparla dal muro. Non riuscendoci con l’aiuto del flessibile l’hanno aperta. Qui, oltre a vari documenti, hanno trovato all’incirca 10mila euro. Nonostante abbiano mostrato di essere dei professionisti di questo genere di furti i ladri devono aver impiegato parecchio tempo. Ma hanno agito tranquillamente in quanto nel palazzo non c’era nessuno. Inoltre nessuno ha sentito nulla, nemmeno dalla strada o dalle abitazioni vicine. Prima di andarsene hanno bloccato dall’interno la porta d’ingresso. Chi ha agito di certo all’esterno poteva contare su di un palo. La refurtiva è stata portata via utilizzando un sacco che solitamente viene impiegato in giardino per la raccolta delle foglie secche.
I ladri - è evidente - non se ne sono andati a piedi e probabilmente avevano parcheggiato il veicolo a ridosso del cantiere aperto dall’impresa che sta lavorando nell’appartamento al secondo piano. In quel punto un furgone parcheggiato passa inosservato, in quanto anche gli operai dell’impresa vi lasciano i loro automezzi.
Proprio ieri mattina l’impalcatura usata dai ladri è stata tolta dagli operai del cantiere. Di sicuro senza quel traliccio i ladri avrebbero avuto non poche difficoltà per poter entrare ed uscire senza dare nell’occhio. Per i rilievi sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della compagnia.
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