Ladra fermata dopo il furto forbici puntate verso il direttore

Parapiglia domenica al centro commerciale Tom, il dirigente è finito in ospedale La struttura annuncia l’organizzazione di corsi di autodifesa per il suo personale



Immaginate la prima domenica di dicembre, l’inizio dello shopping di Natale. Siamo al centro commerciale Tom di Santa Maria di Sala: l’altroieri due donne hanno tentato il colpo, provando a rubare vestiti. Scoperte, hanno aggredito il direttore strategico Renato Celotto che si è visto puntato al viso un paio di forbici. In più è stato minacciato. È dovuto intervenire l’amministratore delegato Luigi Ardizzoni per frenare la furia di una delle malviventi. Una romena di 30 anni, I.V., è stata arrestata con l’accusa di rapina impropria, la complice – testimoni parlano di una signora sulla cinquantina – ha fatto perdere le sue tracce. Celotto è dovuto andare al pronto soccorso dove gli sono state riscontrate delle lesioni allo sterno e al basso ventre, oltre a varie contusioni.

Il pomeriggio movimentato è iniziato attorno alle 17.30, quando una commessa si è accorta del furto ed ha chiamato la guardia giurata mentre la coppia fuggiva verso il parcheggio. Con l’aiuto del direttore del personale, la più giovane è stata presa, l’altra è riuscita a scappare in auto. Così a I.V. è stato chiesto di consegnare la merce nascosta in borsa, per un valore di 250 euro, ossia delle tute di marca Champion e dei jeans della Levi’s. La complice, invece, è riuscita a impossessarsi di altri vestiti di valore, anche della Moncler. A tutti erano state tolte le etichette e le placche.

«Con il buonsenso», racconta il direttore strategico, «abbiamo invitato la più giovane a consegnare il tronchese e a fornire le generalità della corresponsabile fuggita, ma si è rifiutata. Quando cercavo di contattare il tecnico incaricato alle telecamere di sicurezza per chiedere di recuperare le immagini, la giovane ha provato a scappare. Ha preso delle forbici e me le ha puntate in faccia. D’istinto ho alzato le braccia per proteggermi il volto e lei ha iniziato a mordermi una mano, spingendomi a terra. Sono caduto e mi è saltata addosso, cercando di colpirmi un occhio con le forbici. Per fortuna è intervenuto alle sue spalle Ardizzoni che l’ha fermata». Finito? Macché: neppure davanti ai carabinieri si è calmata. «Ad aiutare Ardizzoni sono arrivati altri collaboratori e la ladra ha iniziato a urlare. Ai carabinieri ha raccontato una versione fantasiosa, sostenendo di non aver rubato e di essere stata aggredita. Mentre correvo a farmi medicare, mi ha minacciato e avrebbe mandato i suoi fratelli a casa mia». Ora il Tom pensa ad una iniziativa a favore delle vittime di furti e rapine e una raccolta fondi per le persone aggredite sul posto di lavoro. Per il personale saranno organizzati corsi di autodifesa e sarà potenziata la sorveglianza con guardie armate dotate di webcam.

Nel fine settimana i carabinieri hanno denunciato due persone per furto a Mirano: un uomo che cercava di rubare in un negozio di vestiti e una donna che aveva strappato lo zaino a uno studente. Denunciata anche una miranese che creava problemi in un bar per aver alzato il gomito. —



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