L’addio a Manuel Atleti in divisa e tanta emozione

«Sei entrato nel cuore di tutti noi, questo è il vero valore della vita». Palloncini bianchi e celesti, come il colore dell’acqua che Manuel amava. Li hanno liberati in cielo, mentre sul sagrato della chiesa di Meolo risuonavano le note di «Nessun rimpianto», vecchio successo degli 883. Prima erano stati letti i messaggi degli amici della squadra della Piave Nuoto, dei compagni di scuola all’istituto Volterra di San Donà e dei coetanei del paese, che hanno portato i palloncini. Mamma Silvia e papà Gianni volevano che i funerali del loro amato Manuel fossero una festa. E così sono stati, pur nello strazio per la perdita di un ragazzo di 16 anni.

In mille si sono ritrovati a Meolo per l’ultimo saluto a Manuel Paulon, scomparso in un tragico incidente in moto. Troppo piccola la chiesa, in molti sono rimasti sul sagrato. C’erano, in divisa, i compagni di squadra della Piave Nuoto, la società per cui Manuel gareggiava.

Anche i genitori di Manuel hanno indossato una maglia della Piave Nuoto, firmata dagli atleti del team sandonatese. Gli stessi genitori avevano chiesto a tutti i ragazzi tesserati per una società sportiva di indossare la loro divisa. Così, tra la folla, si distinguevano i colori delle altre squadre di nuoto del territorio, ma anche maglie di società di judo, volley, rugby e del Calcio Meolo. Una maglia è stata adagiata sul feretro. Alle esequie erano presenti il sindaco Daniele Pavan con tutta la giunta di Meolo, Andrea Cereser (sindaco di San Donà) e il vice governatore Gianluca Forcolin.

Ieri a Meolo è stato lutto cittadino, durante il funerale diversi negozi hanno chiuso. Le associazioni dei donatori hanno ricordato l’ultimo gesto d’amore di Manuel: donare gli organi. «Ti ricorderemo come un ragazzo sincero e onesto, capace di aiutare gli altri nel momento del bisogno», hanno detto i compagni di classe del Volterra. «Con te ci lascia una presenza fissa, solare ed esemplare all’interno della squadra», hanno aggiunto gli atleti della Piave Nuoto. Soccorse un paio di persone, colpite da lievi malori per il caldo e l’emozione. —