La “Straudine” dedicata a Silvia

SAN MICHELE. La “Straudine 2014”, gara non competitiva di sette chilometri e mezzo, organizzata per il 21 settembre, a margine della Maratonina di Udine, sarà dedicata alla memoria di Silvia Gobbato. La praticante legale, di San Michele al Tagliamento, fu uccisa quasi un anno fa, il 17 settembre, mentre faceva jogging lungo l'ippovia del Parco del Cormor, alle porte del capoluogo friulano.
L’annuncio è arrivato ieri, in occasione della presentazione dell'edizione 2014 della corsa, alla quale hanno partecipato il padre Adriano e il fratello della vittima, Paolo. Al ragazzo è stato consegnato simbolicamente il pettorale numero uno della corsa. Su tutte le maglie di gara sarà apposto un fiocco rosso, simbolo di solidarietà contro la violenza sulle donne. Parte dei ricavi derivanti dalle iscrizioni saranno destinati all'associazione onlus “'Io, tu, noi, voi, donne assieme”'.
Era il 17 settembre dello scorso anno quando il Friuli e il Veneto vennero sconvolti dalla notizia dell’omicidio di Silvia Gobbato. La giovane stava praticando jogging con un amico, che però la perse di vista. Tornato indietro, scoprì il corpo della ragazza, ormai priva di vita. Le indagini da parte dei carabinieri di Udine furono rapide ed efficaci, tanto che, dopo qualche iniziale sospetto avanzato sulla persona che si trovava in compagnia di Silvia, puntarono dritto su Nicola Garbino, un uomo di 36 anni senza precedenti penali, studente fuoricorso, descritto come persona che viveva ai margini della società. Garbino era armato di coltello: secondo la sua versione, avrebbe voluto rapinare una donna per chiedere un riscatto di 50mila euro. La reazione di Silvia gli fece perdere la testa. Le coltellate inflitte alla praticante furono 12, come stabilì l'autopsia eseguita dal medico legale Carlo Moreschi. (r.p.)
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