La Psc rassicura il Comune «Rispettiamo gli impegni»

Solo oggi, nel tardo pomeriggio, si saprà se Pmv potrà confermare l’appuntamento della prossima settimana con la commissione ministeriale che deve dare il via libera al pre-esercizio del tram sulla linea per Marghera.
Dopo settimane di ritardi, causate da tre furti di rame sotto le rotaie di Marghera, ora un’altra bella grana frena la corsa del tram: la decisione di Gemmo Spa, capofila dell’associazione temporanea di imprese che sta realizzando il sistema di trasporto che deve collegare Mestre a Marghera e Venezia, di cedere la divisione Sistemi ferroviari al gruppo Psc Spa di Potenza.
Passano sotto le competenze della Psc Spa, quindi, i 108 lavoratori del cantiere del tram di Mestre e i cantieri in corso. Un passaggio di consegne che preoccupa perché arriva in un momento delicato per il tram a Mestre. Pmv scalpita per ottenere dalla Gemmo a consegnare entro oggi tutta la documentazione tecnica sui lavori che deve essere esaminata dalla commissione Ustif, diretta dall’ingegner Francesco Monaco a cui spetta dire quanto tempo dovrà durare il pre-esercizio della tramvia per vedere il “siluro” rosso correre da piazzale Cialdini fino al capolinea del Panorama e ritorno. Se Gemmo si chiama fuori, ora quanto si dovràè attendere? Il rischio di nuovi ritardi è dietro l’angolo. Ma arrivano rassicurazioni. Dalla Psc Spa spiegano che i tempi del cantiere saranno rispettati e che tutti gli impegni presi con Pmv saranno onorati, compresi gli incontri dei prossimi giorni. Non è chiaro però se oggi la documentazione mancante sarà consegnata a Pmv in tempo per fissare l’appuntamento, la prossima settimana, con i commissari. Usa parole rassicuranti anche il numero uno di Pmv, Antonio Stifanelli: «Non sono assolutamente preoccupato. Tutti questi rapporti tra aziende sono regolati dal codice civile, con tempi e modi prestabiliti. Non ho dubbi sulla serietà della nuova impresa, così come non ho mai dubitato della serietà di Gemmo». Stifanelli prosegue: «Ma resta che dobbiamo valutare che l’azienda subentrante rispetti tutti i requisiti necessari per procedere con i cantieri».
Ieri sul tavolo di Stifanelli è arrivata la lettera di Gemmo che ufficializza il passaggio del ramo ferroviario alla Psc spa, attraverso la partecipata Psc Ferroviaria. Il gruppo di Potenza ha un fatturato da 100 milioni ed ha acquisito dalla Gemmo un settore che in lavori e attestazioni ne vale oltre 50 milioni. La società nei mesi scorsi ha rilevato anche le bresciane Aertermica Spa e It Core Spa per espandersi sul territorio nazionale. Tra i principali clienti ci sono il Ministero dei Trasporti, il Comune di Roma, la Impregilo Spa, l’Anas Spa. L’azienda ha avviato l’attività nel 1958 partendo dagli impianti elettrici.
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