La protesta di Maerne: "Strade e marciapiedi da rifare"
Nel mirino le vie Selvanese, Olmo e Frassinelli. «Troppo pericolose». In bicicletta è un rischio per l'asfalto dissestato

MAERNE. Piazza Giotto, c'è il mercato e il camper della
Nuova
: arrivano in molti per parlare di strade dissestate, marciapiedi sventrati dalle radici degli alberi, luci dei lampioni che restano spente per un guasto. E la
Nuova
è a Maerne per dare voce a sfoghi e suggerimenti.
Giancarlo Soncin
che abita in via Pellico, a Olmo, se la prende con lo stato di salute delle strade della frazione. "Via Olmo è piena di buche - dice -, e in via Pellico e in via Pepe le auto restano parcheggiate sui marciapiedi, ci vorrebbero più controlli, anche di notte, quando la strada viene usata come una pista da formula uno".
Se la prende con lo stato dei marciapiedi anche
Santino Gulmini
, che abita in via San Pietro. "Qualcosa stanno sistemando, in via Canaletto - spiega - ma i pini marittimi stanno sradicando tutto".
Lo sa bene
Valdo Barban
. Da un po' di tempo è costretto su una sedia a rotelle. Arriva portando due cartelli da lui disegnati (uno ha il simbolo rosso del divieto, e sullo sfondo c'è un uomo in carrozzella). "Per me che sono costretto su questa sedia a rotelle - dice - è un inferno andare in giro per Maerne. Posso fare la mappa dei punti neri. Le radici hanno distrutto tutto, non ci sono gli scivoli per scendere, certe volte il marciapiede finisce e c'è un salto di venti centimetri, come è possibile? L'ho segnalato più volte al sindaco, ma la risposta che arriva è sempre la stessa: non ci sono soldi".
E a quanto pare non ci sono soldi neppure per via Frassinelli. "Ogni anno viene messa a bilancio la sistemazione di via Frassinelli - spiega
Anacleto Callegaro
- e invece ogni anno i lavori vengono rinviati e i soldi destinati ad altri interventi". Via Frassinelli è la strada che da via Stazione porta verso Olmo. "Strada e marciapiedi vanno sistemati - aggiunge -, quando piove siamo obbligati a camminare in mezzo alla strada, sarebbe ora che risolvessero il problema".
Via Selvanese invece è il bersaglio di
Cristina Codato
. "Io abito lì - spiega - ho un bambino di dieci anni e mi piacerebbe farlo uscire in bicicletta, ma non mi fido, perché la strada è troppo pericolosa. L'altro mio figlio, quello più grande, ha rischiato di essere investito sulle strisce da un'auto. Abbiamo fatto una petizione, chiesto al Comune di intervenire. In via Selvanese serve un marciapiede, e magari anche un semaforo, per evitare che le auto corrano come razzi".
Alberto Liana
invece abita proprio in piazza Giotto, cuore del mercato di Maerne. Abitare in piazza però può presentare alcuni svantaggi. Un esempio? "I ragazzi con i motorini truccati che scorazzano nel primo pomeriggio e fanno i giri della piazza - racconta - ci vorrebbe qualche controllo in più dei vigili urbani o dei carabinieri». Di notte la musica non cambia. "Non per i bar, che chiudono regolarmente - aggiunge - ma per i ragazzi che restano in piazzetta, con i motorini accesi".
Sempre in tema di viabilità interviene
Ampelio Pastrello
: "Inaugurato il sottopasso di Maerne, era stato promesso di sistemare le rotonde, invece la visibilità è scarsa, e c'è poca sicurezza".
A dire la sua è anche
Marco Follador
, 23 anni, studente, che ha a cuore le sorti del suo paese: "Ci sono alcune zone che meritano un intervento sia sulle strade sia sui marciapiedi, e poi ci sono delle strade che spesso restano al buio di notte, per i guasti, ad esempio in via Manzoni". "E poi - aggiunge - per noi giovani mancano occasioni di ritrovo, siamo costretti ad andare a Mirano o a Mestre perché a Maerne e Martellago no ci sono molte occasioni di ritrovo".
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti:lanuovatiascolta
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia
Leggi anche
Video