La protesta dei turisti «Mancano marciapiedi e luci in via Barbarigo»
sottomarina
«Campeggi top, ma strada di accesso da Terzo mondo». A lamentarsi sono i turisti che da mezzo secolo frequentano le strutture ricettive all’aperto dislocate a sud del litorale, lungo via Barbarigo a Sottomarina. Da tempo turisti e operatori sollecitano un intervento complessivo sulla strada che è stretta, scarsamente illuminata, priva di marciapiedi e pista ciclabile. Di sera i turisti non escono dai camping perché temono di essere investiti o si incamminano in fila indiana con le pile in mano. «È un’indecenza», spiega Lino Pravato di Abano Terme, «Trascorro le mia vacanze da 45 anni a Sottomarina, al camping Miramare. Sono innamorato della città, ma ci sono delle cose che urlano vendetta e che non sono più tollerabili. I camping sono bellissimi e attrezzati, negli anni hanno sempre investito per migliorarsi e offrire tutti i comfort. Le amministrazioni comunali, invece», sostiene il campeggiatore, «non hanno fatto nulla per sostenere questo sviluppo. La strada è la stessa da 45 anni. Un po’ di asfalto nella primavera del 2018 e basta. L’illuminazione fa pena, anzi fa paura perché ci costringe a stare chiusi nelle strutture di sera nel timore di uscire e essere investiti. Possibile che non si riesca a sistemare? Possibile che nel 2021 non si riesca a far passare un trenino che di sera raccolga tutti i turisti della zona e li accompagni in centro storico a Chioggia per una visita notturna o in Lungomare per una passeggiata? E un marciapiedi per evitare di camminare in mezzo alle auto? Sono cose troppo complicate?» si chiede lo storico campeggiatore.
Via Barbarigo ospita cinque campeggi, stabilimenti balneari, residence, appartamenti e molte abitazioni private e per turisti. Ogni giorno sulla strada transitano centinaia di auto, camper, roulotte, molte dal Nord Europa. «Il traffico è sostenuto», spiega ancora Pravato, «La zona è densamente frequentata in estate eppure la viabilità è inadeguata. Sono arrivato nei giorni scorsi al camping e speravo di trovare qualche sorpresa in questo senso dato che sono anni che sento che ci sono progetti per una nuova viabilità che porti a questa zona. Zero. Ho contattato l’ufficio Lavori pubblici perché vorrei avere un confronto con qualche amministratore e sentire come giustificano questa situazione. Mi hanno spiegato che sono cambiati molti assessori (quattro nel referato Lavori pubblici, ndr), ho chiesto un appuntamento, ma al momento non ho avuto riscontri». —
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