La proposta ai cittadini di Scorzè: «Segnalate chi abbandona riservatezza garantita»

SCORZÈ. C’è chi non fa neppure la fatica di andare all’ecocentro (ogni Comune ne ha uno di riferimento), oppure chiamare Veritas per farsi venire a prendere (gratis) i rifiuti ingombranti. E si pensa che, lasciando a terra nell’isola ecologica, di aver fatto la propria parte. Niente di più sbagliato. Com’è sbagliato, ovviamente, lasciare la spazzatura in giro, perché poi i Comuni devono chiamare la stessa Veritas e farli venire a prendere. E il servizio aggiuntivo non è gratuito ma va a gravare sulle tasche dei contribuenti. .
Negli ultimi tempi, si segnalano casi di spazzatura non conferita nel giusto modo. Addirittura, in via Contea a Scorzè, sono stati rinvenuti almeno 15 sacchi di inerti, provenienti da cantieri edili. Ma casi simili se ne sono visti un po’ dappertutto, da Mirano a Noale, passando per Martellago e non solo. Gli ultimi fatti si sono registrati a Scorzè, Noale, e Mirano.
In questi ultimi comuni, si sono trovate sedie, elettrodomestici, sacchi buttati a terra nelle isole ecologiche. Nel primo, in una zona non distante da Molino Todori, c’è chi ha segnalato la presenza di calcinacci; potrebbe essere che provengano da qualche piccolo cantiere, perché di solito le aziende fanno lo smaltimento e portano il materiale nei punti di raccolta adatti. Stavolta no e sono stati informati sia la sindaca Nais Marcon che l’assessore all’Ambiente Aldo Luise.

«Pensiamo siano persone da fuori Scorzè» spiega Luise «ma la questione abbandoni è certamente un problema. Intanto, su via Contea dovremmo chiamare Veritas, che arriverà con un mezzo e porterà il materiale a Mirano. Qui dovrà essere analizzato se ci sarà dell’amianto e si potrà smaltire. E dovremmo pagare, perché sono servizi extra e hanno un costo».
Luise dà alcuni consigli per contrastare il fenomeno. «La gente segnali i fatti al Comune» continua «e se dovesse capitare di notte o in orari di chiusura del municipio, lo faccia appena possibile, dando tutte le indicazioni necessarie. Sarà garantita la riservatezza. La segnalazione sarà inoltrata alle forze dell’ordine per fare le indagini e, ricordo, che per certi casi di abbandono, si può andare nel penale».

Luise non esclude di aprire gli ecocentri di Scorzè e Peseggia pure il pomeriggio. «Stiamo studiando la possibilità di attuarla una volta la settimana» dice ancora Luise «sommandola all’orario del mattino. Ci sono persone che pensano di aver fatto il loro lasciando i sacchi nell’isola ecologica ma non è così». E a proposito di buone pratiche di raccolta, da martedì a Martellago sono stati messi tre contenitori per conferire olio da cucina esausto; uno si trova in piazza Vittoria vicino al municipio, un secondo è vicino al Centro anziani di via Guardi a Maerne, il terzo davanti al parco ricreativo di via Damiano Chiesa a Olmo.
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